ghiaccio sul beu del defisiu
Luigi Maccario (Gino de Sara)
| Per la sua posizione geografica e la vicinanza al mare la neve a Soldano è un evento eccezionale e comunque anche nei rari casi di forti nevicate tutto torna alla normalità nel giro di pochi giorni. Ogni tre o quattro anni può capitare che una "spruzzatina" di neve imbianchi le colline intorno al paese (Cagiu e Vinè) fino alla frazione di San Martino, mentre la neve copiosa in paese si verifica solo a distanza di decenni. |
Il gelo e la nevicata del 1956
La nevicata del 10 gennaio 1968
La nevicata del 5 gennaio 1985
La nevicata del 6 e 7 febbraio 1991
La nevicata del 28 dicembre 2005
La nevicata dell'11 febbraio 2010
| All'inizio del 1956, dopo un gennaio particolarmente mite, a partire dagli ultimi giorni del mese un'ondata eccezionale di freddo investì gran parte dell'Europa e tutta l'Italia, coprendola di neve e di gelo. Il fenomeno fu così abbondante ed intenso da essere definito "la nevicata del secolo". Il 13 febbraio giunsero nuove correnti di aria gelida dalla valle del Rodano, determinando temperature rigidissime in quota che interessarono tutta l?Italia settentrionale, provocando intense nevicate che colpirono in particolare le Marche, l?Umbria e la Toscana, spostandosi il giorno 14 febbraio verso il sud, mentre il gelo dominava le regioni centro-settentrionali. Gelo e precipitazioni continuarono ancora nei giorni successivi con nuove nevicate che il 18 febbraio interessarono tutto il centro-nord e nuovamente Roma, cessando infine il 20 febbraio, anche se il freddo nel nostro Paese continuò fino alla metà di marzo. (notizie da: http://www.cieloeterra.it/articoli.inverno1956/invernofreddo.html) In particolare sulla Riviera dei Fiori, da Nizza a Sanremo, la neve scende copiosa nel pomeriggio del 14 febbraio 1956, provocando ingenti danni alle coltivazioni floreali già provate dal gelo. |
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| Il grande gelo del 1956: ghiaccio sul beu del defisiu |
Febbraio 1956 Luigi Maccario (Gino de Sara) |
Febbraio 1956 - I giovani giocano con la neve Guarda i nomi |
| Nei giorni 9 e 10 gennaio 1968 un'abbondante nevicata ricopre la Liguria, e le temperature rimangono per alcuni giorni sotto lo zero (in particolare a Genova la temperatura massima si ferma a -3° mentre la minima raggiunge i -6°). Anche a Soldano la neve imbianca il paese per la gioia dei bambini che si divertono a tirare palle di neve e a costruire pupazzi. |
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| 11 gennaio 1968 - Il pupazzo di neve di Giuseppe Anfosso | 12 gennaio 1968 - Gianni Guglielmi gioca con la neve | |
| Il 5 gennaio 1985 un'ondata di aria fredda proveniente dall'artico colpisce l'Italia e a contatto con l'aria più calda del Mediterraneo provoca copiose nevicate in tutta l'Italia, cui fa seguito un'eccezionale ondata di freddo. A Soldano si raggiungono temperature tra i -4° ed i -6° che provocano ingenti danni alla floricoltura, infatti oltre alla perdita del raccolto il gelo fa seccare molte piante di rosa, mimosa e ginestra. |
| La nevicata del 5 gennaio 1985 - Immagini tratte da un vecchi filmati in super 8 |
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| 5 gennaio 1985 - Soldano si sveglia sotto la neve: l'oratorio |
5 gennaio 1985 - Il paese e le campagne retrostanti innevate |
5 gennaio 1985 - Neve in località Colari |
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| 5 gennaio 1985 - La chiesa e mimose coperte di neve |
5 gennaio 1985 - Panorama del paese imbiancato | |
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| 5 gennaio 1985 - Soldano visto da ovest (località Cian) |
5 gennaio 1985 - Neve dalle campagne di Fullavin fino al mare |
Anche i lavori di copertura del torrente Verbone vengono sospesi per la neve e il freddo |
| Dopo la nevicata ed il grande gelo 1985, che aveva distrutto buona parte delle piante di ginestra e mimosa, la floricoltura del Ponente Ligure si stava lentamente riprendendo, le piante che avevano sostituito quelle distrutte dal gelo dell'85 cominciavano a dare i loro frutti, quando, nei giorni 6 e 7 febbraio 1991, una copiosa nevicata le ricopre di neve proprio nel pieno della fioritura, "bruciando" il raccolto. Inoltre molte piante risultano danneggiante dalla neve che col suo peso le spezza. Purtoppo di questa nevicata abbiamo solo un filmato VHS dal quale sono tratte le foto qui sotto. |
| Video della nevicata su YouTube |
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| 6 febbraio 1991 - Piante di ginestra piegate dalla neve |
6 febbraio 1991 - Neve dalle campagne di Fullavin fino al mare | |
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| 6 febbraio 1991 - Neve dal monte Grammondo al monte Caggio | 6 febbraio 1991 - Piante di ginestra sotto la neve |
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| 6 febbraio 1991 - In serata nevica ancora. Neve sul campanile e sull'oratorio di S. Giovanni Evangelista | ||
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| 7 febbraio 1991 - Neve sulle piante e ghiaccio dai tetti, mentre continua a nevicare | ||
| Nelle prime ore del 28 dicembre 2005 inizia a nevicare sulla Liguria occidentale, una nevicata breve ma molto intensa. Alle 9 del mattino la neve ha già coperto tutto e viene giù a larghi fiocchi fin quasi a mezzogiorno. La neve viene dal mare così mentre i paesi della costa da Ventimiglia a San Remo sono innevati sul monte Grammondo (1380 m), che segna il confine tra l'Italia e la Francia, alle spalle della città di Ventimiglia non arriva un fiocco di neve. La neve manda il tilt tutta la viabilità della zona anche se in serata le strade principali sono sgomberate, mentre sulle strade di campagna, dove durante la notte si è ghiacciata, rimarrà per qualche giorno. |
| 28 DICEMBRE 2005 | ||
| Video della nevicata su YouTube |
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| 29 DICEMBRE 2005 | ||
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| 30 DICEMBRE 2005 | ||
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| Nel primo pomeriggio dell'11 febbraio 2010 inizia a nevicare sul ponente ligure; è una neve "bagnata" e pesante che nel giro di qualche ora ricopre e piega le piante di ginestra fiorite e quelle mimosa ormai prossime alla fioritura. Le nevicate creano sempre paesaggi suggestivi e fanno la gioia dei bambini, purtroppo in questa zona una nevicata può rovinare i raccolti e, in poche ore, mandare in fumo il lavoro di una stagione. |
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| 11 febbraio 2010 - La neve cade copiosamente sull'oratorio e in località Borgo Costa | ||
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| 11 febbraio 2010 - La fitta nevicata sul comune e sulle scuole continua fino a tarda sera |
12 febbraio 2010 - Soldano si sveglia con la neve: l'oratorio | |
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| 12 febbraio 2010 - Soldano innevato; per fortuna spunta il sole che presto scioglierà la neve | ||