Di probabile origine quattrocentesca è situato sulla piazza San Giovanni Battista. Attualmente il più antico documento in cui è citato l'oratorio di San Giovanni Evangelista è il testamento di Domenico Soldano q. Francesco di Soldano del 16 marzo 1514. Nelle ultime volontà di Domenico si legge che lo stesso chiede di essere sepolto in cimitteriis ecclesie Sancti Iohannis Evangeliste cui lascia 5 soldi per la remissione dei peccati ed un testone da 11 grossi causa et occaxione depingi faccere imaginem predicti Sancti Iohannis Evangeliste. La chiesa, come ipotizzato anche da don Morscio a metà Ottocento, anticamente era più piccola e aveva l'ingresso da sud; in seguito fu ingrandita con conseguente riorientamento dell'asse in direzione nord-sud e spostamento dell'ingresso sul lato nord. Dopo la costruzione della nuova parrocchiale, presumubilmente all'epoca di don Rossi, fu rifatta la facciata (dice don Morscio: La facciata della parrocchia e dell'oratorio sono opera sua), con la costruzione della cimasa, che riprende quella della parrocchiale, il campanile a vela e la sacrestia (sempre dalle memorie di don Morscio: Questa chiesa non ha né sacristia né campanile); nel 1877 l'oratorio venne interamente affrescato da don Rossi. Ecco come descrive la chiesa don Giuseppe Morscio nelle sue memorie:
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