Nel 1971 la "neonata" Pro Loco di Soldano, dopo il successo della IIa Sagra del Rossese, organizzava il "Torneo del Saraceno", una serie di gare che ricordavano quelle dell'allora seguitissima trasmissione televisiva "Giochi senza frontiere". Grazie a Giulietta e Mauro Maccario (allora presidente della Pro Loco), che ci hanno fornito alcune rare foto dei giochi - svoltisi sabato 28 agosto 1971 sul campo sportivo di Soldano - ed i ritagli dei giornali dell'epoca, possiamo documentare quell'evento del quale si era quasi persa la memoria. Il primo gioco consisteva in questo: partendo da una certa distanza, i sette componenti della squadra dovevano entrare tutti in una Cinquecento (di quelle piccole degli anni '60!), portando con loro un secchio pieno d'acqua, un grosso pneumatico e un grande pallone da spiaggia; qualcuno è uscito bagnato! Il gioco è stato vinto dalla squadra di Soldano che è riuscita a far entrare nella piccola vettura i sette concorrenti, il secchio d'acqua, il copertone ed il pallone in 8 secondi e 8/10 (purtroppo abbiamo solo le foto di quattro delle sette squadre che hanno partecipato). Uno dei giochi del torneo era il tiro alla fune, uno sport di origine contadina che vede due squadre che si sfidano in una prova di forza. Tra il 1900 ed il 1920 il tiro alla fune è stato uno sport olimpico. I componenti per ogni squadra variano da 5 a 8. Seguivano altre spassose gare: • "la grande fuga" nella quale si partiva con un mattone legato ad un piede, bisognava poi trovare la chiave del lucchetto per liberarsi dallo scomodo peso, passare attraverso un tubo, percorrere un'asse d'equilibrio e ritornare al punto di partenza nel minor tempo possibile (gara vinta da Vallebona) • incontri di pallacanestro con regole tutt'altro che ortodosse, vinceva chi in tre minuti realizzava più "cesti" (gara vinta da Vallecrosia) • un gioco nel quale era richiesto di gonfiare, in un tempo prefissato, il maggior numero di palloncini fino ad un diametro stabilito (senza farli scoppiare). • una corsa a gambe legate • una gara nella quale o concorrenti dovevano bersi una bottiglia di Rossese nel minor tempo possibile senza versarlo (gara vinta da Giovanni Magaglio di Camporosso che si è "scolato" la bottiglia in 11 secondi!). • il gioco finale vedeva protagoniste le donne, una per squadra; erano incatenate a pali e due maschi dovevano liberarle nel minor tempo possibile, prenderle in braccio ed avviarsi velocemente verso la linea di arrivo. Ricordiamo che cliccando sulla foto si ingrandisce l'immagine mentre cliccando su Guarda i nomi si apre un file PDF con la foto numerata ed i nomi delle persone. Le immagini si ingrandiscono in una finestra JavaScript, quindi per vederle ingrandite bisogna consentire l'uso degli JavaScript. Il programma Adobe Acrobat Reader (necessario per vedere i file PDF con i nomi delle persone) si può scaricare QUI |
Le supportes della squadra di Soldano Guarda i nomi |
I supportes della squadra di Camporosso |
I supportes della squadra di Vallecrosia |
IN SETTE NELLA CINQUECENTO! |
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La squadra di Soldano Guarda i nomi |
La squadra di Isolabona Guarda i nomi |
La squadra di Vallebona Guarda i nomi |
La squadra di Vallecrosia composta da: Mauro Di Liberto, Gianni Zovaglio, Pinuccio Turone, Salvatore Mammone, Giuseppe Spitaleri, Evelina Spitaleri, Anita Piardi |
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TIRO ALLA FUNE |
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La squadra di Camporosso | La squadra di Isolabona | La squadra di Rocchetta Nervina |
La squadra di Soldano Guarda i nomi |
La squadra di Vallebona | La squadra di Vallecrosia |
LA GARA DEI PALLONCINI |
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La squadra di Camporosso | La squadra di Isolabona | La squadra di San Biagio della Cima |
La squadra di Vallebona | La squadra di Vallecrosia | |
LA PALLACANESTRO |
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Soldano: Mirella Maccario e Elio Biancheri |
Vallebona: Mireide Messina e Ruggero Guglielmi |
Marco Erbetta al tabellone-segnapunti |
LA MANIFESTAZIONE SUI GIORNALI DELL'EPOCA |
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