A Soldano gli sport non hanno mai attecchito in modo particolare, anche perché una volta la gente aveva già molto da fare per cercare di sbarcare il lunario. Nel poco tempo libero cercava quindi di riposare oppure si dedicava a passatempi come il gioco delle bocce o la caccia (anche questa per cercare di mettere qualcosa nel piatto). Solo i più giovani praticavano sport più impegnativi come il pallone elastico o il ciclismo. Solo negli anni '60 e '70 abbiamo un forte impulso alle attività sportive con la costruzione del campo sportivo in località Culareu e la costituzione della Società ciclistica "Rossese". Purtroppo non abbiamo (per ora) foto dell'intensa attività sviluppatasi a seguito della costruzione del nuovo campo e dei tornei di calcio (anche in notturna). Sono invece rimaste parecchie foto del ciclismo che pubblichiamo, anche se di qualità non eccellente, a testimonianza dell'entusiasmo di quegli anni in cui bastava poco per organizzare un evento che coinvolgesse tutto il paese (come si può notare dalla folla di spettatori di tutte le età). Ricordiamo che cliccando sulla foto si ingrandisce l'immagine mentre cliccando su Guarda i nomi si apre un file PDF con la foto numerata ed i nomi delle persone. Le immagini si ingrandiscono in una finestra JavaScript, quindi per vederle ingrandite bisogna consentire l'uso degli JavaScript. Il programma Adobe Acrobat Reader (necessario per vedere i file PDF con i nomi delle persone) si può scaricare QUI |
LE BOCCE |
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Il gioco delle bocce era uno sport alla portata di tutti, non servivano attrezzature ne grandi spazi. Bastano le bocce e uno spazio sterrato (anche una strada polverosa può andare bene) e il gioco può iniziare. Lo praticano prevalentemente gli uomini ma possono giocaci anche donne e ragazzi. Nel dopoguerra Fabrizo Biancheri (Frabì) ed il figlio Pietro (Piè de Rusì) allestiscono alcuni campi di bocce negli spazi attigui alla propria osteria, sui quali, specialmente nei giorni festivi, si radunano decine di giocatori e di spettatori. |
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Il gioco delle bocce in strada e nelle piazze |
Bordighera 1950 - Irma Maccario (1) e le amiche della sartoria pronte a giocare a bocce |
1957 - Il gioco delle bocce da Piè de Rusì Guarda i nomi |
LA CACCIA |
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Anni '60 - Giuseppe Viale (u Rissetu) e Ercole Anfosso in partenza per la caccia |
Anni '60 - Piero Amalberti durante una battuta di caccia |
Anni '60 - Piero Amalberti e Luigi Rossi al ritorno dalla caccia mostrano la selvaggina |
Anni '60 - Luigi Rossi, Albino Guglielmi e Giulio Roncari a caccia | Anni '60 - Guido Rossi e Albino Guglielmi a caccia |
2006 - Matteo Guglielmi |
IL TIRO A SEGNO CON FOTOGRAFIA ISTANTANEA |
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«Negli Anni Cinquanta e Sessanta una delle attrazioni da fiera era il tiro a segno con fotografia istantanea. Centrando con la carabina ad aria compressa un pulsante metallico, si otteneva la ripresa. Il premio era la fotografia autoritratto che veniva immediatamente consegnata a prova dell'abilità del giovane tiratore». Gabriele Chiesa da Gruppo Ricerca Immagine. | ||
Pasquale Orrigo (Pascarin) | Anni '40 - Gruppo di militari (a sinistra Lindo Maccario) |
Anni '50 - Giovani di Soldano Guarda i nomi |
IL PALLONE ELASTICO |
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Il pallone elastico chiamato pallapugno ufficialmente dal 2001, definito "balùn" in lingua ligure, è uno sport di squadra sferistico giocato con una palla su un terreno di gioco privo di rete. Una volta era giocato nelle piazze dei paesi, dal fondo spesso sconnesso e col pubblico assiepato a bordo campo (e spesso anche dentro), ora si gioca prevalentemente negli sferisteri che non hanno però lo stesso fascino (e la stessa imprevidibiltà) delle piazze di paese con le case a fare da sponda. | ||
Il gioco del balùn nella piazza di Isolabona |
Soldano 1941, giocatori di balùn in Piazza Nuova, nelle foto si vede ancora l'antica pavimentazione con ciape di pietra. Guarda i nomi |
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Soldano 1941, giocatori di balùn in Piazza Nuova Guarda i nomi |
1966 - Squadra di balùn "U.S. Soldano" nel nuovo campo sportivo: 1) Flavio Croesi - 2) Valerio Biancheri - 3) Remigio Amalberti |
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IL CICLISMO |
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Il periodo di austerità (fine 1973 - inizio 1974), in cui fu imposto dal Governo Italiano un risparmio obbligatorio dell'energia, diede vita, oltre ai famosi divieti di circolazione degli automezzi la domenica, anche alla (ri)scoperta delle fonti energetiche alternative e all'adozione di misure per evitare sprechi di energia. Dalla domenica 2 Dicembre 1973 fu imposto il divieto assoluto di circolazione dei mezzi privati, con l'eccezione dei medici in servizio con autorizzazione visibile, pena pesanti sanzioni amministrative fino ad un milione di Lire. Per gli spostamenti domenicali i cittadini dovevano ripiegare sul trasporto pubblico, bus turistici e sull'uso della salutare bicicletta. Anche a Soldano a partire dal 1974 molti (soprattutto i giovani) cominciarono ad usare la bicicletta e nel 1975-76 quando il numero di appassionati delle due ruote era davvero cospicuo, grazie all'impegno ed allo stimolo di Giuliano Taggiasco venne fondata la "Societa Ciclictica Rossese - Soldano", che diede vita a raduni e gare ciclistiche. La prima gara fu organizzata il 7 settembre 1975 sul percorso Soldano-Pigna e ritorno, quando avevamo ancora le maglie tutte diverse (più che una squadra sembravamo un'armata Brancaleone) e molti una bicicletta recuperata in soffitta. Poi furono fatte le maglie e la divisa "ufficiale", molti comprarono la bicicletta nuova. Con nutrito gruppo andammo addiritura alla fabbrica di biciclette "Olmo" a Celle Ligure per farci fare una bicicletta personalizzata "su misura". Ricordo ancora il viaggio in treno fino a Celle da dove, dopo aver ritirato la bicicletta nuova, andammo in bici fino a Savona, poi in treno fino a Ventimiglia e infine ancora in bici da Ventimiglia a Soldano! |
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Soldano, 7 settembre 1975 Corridori pronti al via Guarda i nomi |
Soldano, 7 settembre 1975 Corridori pronti al via Guarda i nomi |
7 settembre 1975 - Gruppo compatto all'entrata di Vallecrosia Guarda i nomi |
7 settembre 1975 - Antonio Cicerone e Romano Taggiasco tra Dolceacqua e Pigna |
7 settembre 1975 Giuseppe Pirrone (Pino) tra Dolceacqua e Pigna |
7 settembre 1975 - Antonino Siragusa (Nini) e Fausto Amalberti tra Dolceacqua e Pigna |
7 settembre 1975 - Remigio Amalberti e Ivano Taggiasco, ultimi al bivio di Rocchetta |
7 settembre 1975 Fausto Amalberti all'arrivo in piazza Vecchia |
7 settembre 1975 Foto ricordo in piazza Vecchia Guarda i nomi |
7 settembre 1975 - Remigio Amalberti vincitore del premio per l'ultimo arrivato mostra la casseruola con la scritta sei una casseruola come me |
La cronaca della corsa su un giornale dell'epoca |
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11 settembre 1975 Atto costitutivo della Societa Ciclictica Rossese Soldano |
La notizia della fondazione della Società Ciclistica Rossese - Soldano su un giornale dell'epoca | La tessera della Societa Ciclictica Rossese Soldano |
Elenco dei soci della Società Ciclistica Rossese - Soldano | Affiliazione alla Federazione Ciclistica Italiana |
Finalmente la nuova divisa: maglia della Societa Ciclictica Rossese Soldano |
15 gennaio 1976 - Fausto Amalberti, Romano Taggiasco e Remigio Amalberti al bivio Perinaldo-Apricale; Remigio Amalberti e Romano Taggiasco alle porte di Apricale |
18 gennaio 1976 Raduno ciclistico a Soldano Guarda i nomi |
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18 gennaio 1976 Foto col sindaco di Perinaldo Guarda i nomi |
18 gennaio 1976 Raduno ciclistico a Soldano Guarda i nomi |
18 gennaio 1976 Raduno ciclistico a Soldano Guarda i nomi |
18 gennaio 1976 Guarda i nomi |
18 gennaio 1976 Raduno ciclistico a Soldano I corridori in piazza Vecchia |
18 gennaio 1976 Raduno ciclistico a Soldano I corridori in piazza Vecchia |
Febbraio 1976 Fausto Amalberti |
Febbraio 1976 Silvano Amalberti |
Febbraio 1976 - Silvano Amalberti, Fausto Amalberti e Mauro Boccaccini |
Febbraio 1976 Foto ricordo in piazza Vecchia Guarda i nomi |
Febbraio 1976 Passaggio sulla Turbie Guarda i nomi |
Menton, febbraio 1976 Fausto Amalberti |
1976 - La tessera della Federazione Ciclistica Italiana | 1976 - La Societa Ciclictica Rossese partecipa al Rallye Cyclotouriste a Mentone | |
IL CALCIO |
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Inaugurazione Centro Sportivo Comunale "Ennio Amalberti" - Soldano, 6 aprile 1993 | ||
Discorso del vescovo di Ventimiglia Guarda i nomi | Lorenzo Viale e mons. Giacomo Barabino |
Discorso del sindaco di Soldano Guarda i nomi |
Il sindaco di Soldano, Sergio Marcenaro e Luciana Fiorito, vedova del compianto Ennio Amalberti, scoprono la targa del Centro Sportivo Comunale "Ennio Amalberti" Guarda i nomi | ||
La torta e il rinfresco | La partita con i giocatori della Ventimigliese |
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ALPINISMO-ESCURSIONISMO |
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Pur trovandosi a soli 5 km dal mare, da Soldano si possono facilmente raggiungere percorsi escursionistici ed alpinistici molto suggestivi. L'elenco sarebbe lunghissimo (chi fosse interessato all'elenco completo può consultare i siti Escursionismo in Liguria e Sentieri Escursionistici della Provincia di Imperia), qui ne citiamo solo alcuni che ci sembrano particolarmente interessanti. A qualche decina di km. da Soldano, sopra Pigna e Buggio, sullo spartiacque tra Nervia e Roia, al confine tra la Liguria e la Francia, si ergono i monti Toraggio, Pietravecchia e Grai, a poco più di 50 km da Soldano troviamo la Vallée des Merveilles (Valle delle Meraviglie) e il monte Bego, mentre a circa un centinaio di km ci sono le Alpi Marittime, in particolare nella valle del Gesso (Entraque, Valdieri) troviamo il gruppo dell'Argentera con i monti Matto, Gelas e la cima Maledia (mete dei nostri alpinisti-escursionisti). | ||
1976-1977 - Giuliano Taggiasco, Marcello Viale e i fratelli Consolato e Giuseppe (Pino) Pirrone: sulla via del monte Matto, ai laghetti del monte Matto e sui nevai del monte Matto |
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Sulla vetta del monte Matto Guarda i nomi |
1985 - Giuliano Taggiasco e Paolo Guglielmi verso la cima Maledia | Mappa delle località citate |
1992 - Due piccoli alpinisti Giovanni Taggiasco, Matteo Perrone verso il rifugio Valmasque (Valle delle Meraviglie) |