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Sono le 9 di mattina del 24 settembre 1972, il camion dei fratelli Festa sta transitando dalla Piazza Vecchia per recarsi al Giairin, darà poco dopo il primo colpo di picco della progettata strada per la zona Fullavin. La ditta dei fratelli Festa ha poi partecipato senza successo all'asta per costruire la strada, vinta dal geom. Roberto Revello di San Remo. |
24 settembre 1972, in una bella mattinata di sole inizia la cerimonia che ha avuto anche un discreto successo di pubblico, accorso per assistere all'inaugurazione dei lavori per la "STRADA DEL ROSSESE" che dovrebbe collegare Soldano a Dolceacqua. In primo piano a sinistra, Gian Carlo Anfosso sindaco di Soldano e il deputato della D.C. Amedeo Amedei, in secondo piano autorità della provincia e più indietro ragazze soldanesi in "costume". |
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24 settembre 1972, Il primo simbolico "colpo di ruspa" è stato dato, palista Ottavio Festa di Bordighera; Anche se la foto non è molto nitida si riesce a leggere il cartello attaccato al palo "COSTRUZIONE STRADA INTERPODERALE FULLAVIN-LUVAIRA-GOMBA". Ci troviamo nel punto esatto dove a più di un anno di distanza ci sarà l'imbocco della Fullavin. |
Colla Bella di Dolceacqua 24 settembre 1972, Il Cav. G. Ugo Romagnone di Apricale è di turno al microfono delle autorità, intervenute alla bella manifestazione da lui stesso voluta e organizzata come Presidente del Comprensorio della "VALNERVIA" Consigliere Regionale D.C. e Presidente Regionale Coldiretti, dietro di lui il Vescovo di Ventimiglia S.E. Angelo Verardo.
Alla manifestazione per il lancio del "Rossese o Dolceacqua" vino D.O.C. sono intervenute rappresentanze dei comuni di Dolceacqua, Soldano, San Biagio, Perinaldo, Apricale, Isolabona, Rocchetta Nervina, Vallecrosia, Ventimiglia, Caporosso, Pigna e Bordighera. |
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27.09.1972, Località Bausu, con la mulattiera per Pinella, dove passerà la strada |
24.09.1972, Il Boscu da Madona e le campagne di Bodamunega, la strada passerà sopra la vignetta alta che c'è in mezzo al bosco |
16.12.1972, Budamunega e Fullavin basso, la strada passerà sotto la casetta bianca a sinistra e sopra quella al centro della foto |
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16.12.1972, La strada passerà sopra la vasca che si vede al centro della foto. In basso si nota la mulattiera per Fullavin, Brugliusa, Luvaira e Gasco |
02.03.1973, Da Perinaldo (via Gascu) la ruspa della ditta Revello viene portata a Collaciana per dare inizio ai lavori |
Un difficile passaggio del tre assi per la stretta strada interpoderale, per passare si è dovuto tagliare anche qualche ramo agli ulivi |
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La ruspa è giunta allo Straculetu, qui viene scaricata, andrà a Collaciana con propri mezzi |
02.03.1973, Con un ponte di oltre un metro la ruspa approda allo Straculetu. Sono le 18 e 30 |
03.03.1973, La vigna di Custò in Gagian, la strada passerà nella quarta fascia sotto la casetta |
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Qui si vede la meravigliosa zona della "Cima" (Sima da maire Terè) vigneti e roseti si alternano ad ampie zone ancora boschive, il terreno è arido e vi cresce bene la ginestra domestica, la vista che si gode da lassù e di una bellezza veramente unica, si domina la piccola Valle di Fullavin, la Valle del Verbone e si vede un ampio spicchio di mare azzurro.
La foto è stata scattata da Collaciana la mattina del 3 marzo 1973, pochi minuti prima del primo colpo di ruspa dato dal sig. Cesare D'Agostino per conto della ditta Revello geom. Roberto di San Remo. |
03.03.1973, Sono le otto, transitando sul tratto di pista che da Collaciana scende in Gaggian da Giuà da Ciciurè, la ruspa si avvia verso l'inizio dei lavori di sbancamento, alla sera la prima curva dopo Collaciana, scendendo verso il paese, sarà ultimata, è rimasta veramente bene, per poterla fare si è allargato il tratto Collaciana-Gaggian e la terra è servita per fare la curva |
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07.03.1973, Prima di iniziare il lavoro Cesare D'Agostino procede alla pulizia della benna, il primo tornante è terminato |
07.03.1973, Alla sera il 2° tornante è fatto, ma la ruspa si ferma perché Rosa d'Angè non vuole che passi nellla fascia di rose che si vede davanti alla pista |
13.03.1973, L'accordo con Rosa è stato raggiunto e la ruspa è potuta avanzare, ma è stato necessario cambiare percorso |
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13.03.1973, Da Collaciana verso Soldano è questo il primo tratto di pianura, è lungo circa 300 metri e porta da qui sino a oltre gli Scogli Bianchi |
13.03.1973, La ruspa sta doppiando il piccolo poggetto che c'è prima della vigna di Custò in Gaggian |
13.03.1973, Il poggetto in Gaggian da Custò ha ceduto senza far perdere troppo tempo |
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È l'ora del tramonto del 13 marzo 1973, Maccario Costantino (Custò) osserva i danni provocati dal passaggio della ruspa nel suo terreno in Gaggian |
15.03.1973, La ruspa in Fullavin da Remigio, il palista Cesare D'Agostino (che sarà soprannominato più tardi Pala d'oro) si è rivelato un ottimo elemento |
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24.04.1973, Uno dei tratti più in salita in Fullavin tra Giuseppe Viale e Adolfo Amalberti |
24.04.1973, La ruspa arriva in Fullavin presso la casa di Stefano Amalberti (Piè u Fidè) |
24.04.1973, Francesco e Stefano Amalberti (Checu e Piè u Fidè) ammirano sorridenti l'avanzata della ruspa al KM 1,500 |
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10.05.1973, Un tratto di strada in mezzo agli ulivi di Bodamunega |
10.05.1973, Si caricano le mine nel bosco di Bodamunega |
10.05.1973, Scoppio di una mina nel bosco di Bodamunega |
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12.05.1973, Si arriva alla fine del Boscu da Madona |
21.05.1973, La ruspa è ormai in vista del paese |
17.10.1973, Frana al KM 2,400 |
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03.11.1973, Lavori di sbancamento all'imbocco della strada con la Provinciale |
13.11.1973, Il tratto Tèrche-Provinciale è quasi terminato e la Fullavin quasi tracciata.
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14.11.1973, La ruspa abbatte l'ultimo diaframma che separa la strada Fullavin dalla Provinciale |
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Sergio Conte (Marcheti) di Augusto (Augü de Baraba), questa foto è stata scattata nel preciso istante in cui è stato abbattuto l'ultimo diaframma della pista, il collegamento è avvenuto sul confine delle proprietà di Giovanni Battista Amalberti (Battisten) e Luigi Conte (Luì du Buì), al calar del sole di una bella giornata di novembre 1973, il giorno 14. Per festeggiare il lieto evento Ferdinando Conte (Ferdinà) ci ha portati in cantina e ne ha stappato due bottiglie de chelu bon. |
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14.11.1973, Qui si ferma per ora la ruspa, adesso bisogna partire dalla Provinciale |
Gennaio 1974 Il tratto finale della strada |
In questa foto, del gennaio 1974, si vedono le grandi fondamenta del grande muro a valle della proprietà di Conte Lidia |
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25 gennaio 1974, Costruzione del muro a valle della proprietà di Lidia Conte |
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Marzo 1974, Il muro all'imbocco della strada con la Provinciale |
Avanzamento della costruzione dei muri all'imbocco della strada con la Provinciale in due foto dell'autunno 1976 e marzo 1978 |
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Aprile 1974, Pur tra mille difficoltà ci si avvia alla fine della strada, nella foto si vede l'impastatrice della ditta Revello e alcuni operai (quello al centro è Conte Sergio di Augusto) vicino ai piedi del grande silos capace di 150 quintali di cemento in polvere. Il silos era stato impiantato nel Giairin per avere più agevole lo scarico della ghiaia e del cemento e anche per avere a disposizione un bel piazzale, da qui si è gettato sino alle Terche. |
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24.11.1974, L'ing. Giovanni Battista Rapa inviato dalla Regione Liguria per il collaudo dell'opera |
1975 - Primo tratto della strada visto dall'alto |
1975 - La zona di Fullavin attraversata dalla strada |