Edizione di documenti relativi a Soldano

Il primo documento di Soldano (1257)

Benedizione del cimitero di Soldano (1487)

La Repubblica di Genova cede Ventimiglia (e Soldano) al Banco di San Giorgio (1514)

Censimento del Banco di San Giorgio (1561)

Ordine [per le fortificazioni di Soldano] (1626)

Richiesta per la ricostruzione della chiesa di S. Mauro (1640)

Testamento di Giovanni Bartolomeo Soldano (1754)

Censimento del 1777

 


Il primo documento di Soldano (1257)

Nell'Archivio di Stato di Genova si conservano due cartolari notarili che contengono quasi un migliaio di atti, per la massima parte rogati a Ventimiglia dal notaio Giovanni di Amandolesio fra il 1256 ed il 1264. I documenti sono stati trascritti e pubblicati dalla prof.ssa Laura Balletto nei volumi:
Atti rogati a Ventimiglia da Giovanni di Amandolesio dal 1258 al 1264, Genova 1985 (Collana storica di Fonti e Studi diretta da Geo Pistarino, 14) e
Atti rogati a Ventimiglia da Giovanni di Amandolesio dal 1256 al 1258, Bordighera 1993 (Collana storico-archeologica della Liguria occidentale, XXVI).
Tra questi documenti troviamo il più antico atto in cui è menzionato il paese di Soldano, del quale riportiamo alcune immagini e la trascrizione tratta dal volume di Laura Balletto.

 

Documento del 1257 Documento del 1257
Il documento del primo ottobre 1257
Archivio di Stato di Genova, Notai Antichi, cartolare n. 56, carte 13v.-14r.

1 ottobre 1257, Ventimiglia
Bruno di Soldano vende a Gandolfo Massoto una pezza di terra, in parte zerdiba (gèrba) e in parte tenuta a fichi, viti ed altre colture arboree, sita in Soldano in località Frenguel (Ferenghè), e rilascia quietanza dell'avvenuto pagamento.
 
Ego Brunus de Castro Soldano vendo, cedo et trado tibi Gandulfo Massoto peciam unam terre, partim çerbam et partim agregatam ficuum et vitium et aliarum arborum, positam ad Castrum Soldanum, loco ubi dicitur in Frenguel, cui coheret superius terra Sibilie, uxoris Willelmi Cun ..., [in]ferius via, ab uno latere terra tui emptoris et ab alio terra Iacobi Rivalte et Gaudiosi … sive alie sint coherencie, ad habendum, tenendum, possidendum et de ceter[o quicquid] volueris tu et heredes [tui faci]endum iure proprietario et titulo emptionis, sine [o]mni [mea et] heredum meorum omni[unque pro me] contradictione, cum omni suo iure, rationibus et [acti]onibus [realibus et personalibus, que et quas] in dicta terra habeo et michi competunt seu ………………..……………… ………….. proinde a te accepisse confiteor et de q[uibus me bene quietum et solutum voco], renuntians exceptioni non numerate vel rece[pte pecunie, doli mali et condictioni sine causa. Et si ultra] dictum precium valet, id quod ultra [est tibi titulo donationis inter vivos dono et finem tibi facio] et refutationem atque [pactum de non petendo, renuntians illi legi dicenti: “Si dupli deceptio in re] vendita fuerit, quod ven[ditor habeat regressum ad rem ipsam recuperandam vel ad iustum precium consequendum”]. Et donec eam ten[uero, do tibi liberam potestatem et bailiam intrandi possessionem [quandocumque tibi placuerit vel alicui pro te, sine omni mea et heredum // [c. 14r.] meorum contradictione. Quam eciam possessionem vel quasi tibi confiteor tradidisse, promittens tibi deinceps litem nec controversiam movere de dicta terra, set pocius per me meosque heredes tibi et cui dederis seu habere statueris defendere et auctoritare promitto meis expensis, remissa tibi necessitate denunciandi. Alioquin, si contrafecero, vel per me contrafactum fuerit, tibi penam dupli de quanto dicta terra nunc valet vel pro tempore valuerit dare et solvere promitto, rato manente pacto. Pro pena vero et sorte et ad sic observandum universa et singula supradicta omnia bona mea, habita et habenda, tibi pigneri obligo. Actum in capitulo Vintimilii, presentibus testibus Marino Alvernia, Petro Maria et Iohanne Ribaldo. Anno dominice Nativitatis MCCLVII, indictione quinta decima, die prima octubris, ante terciam.

 
(Archivio di Stato di Genova, Notai Antichi, cartolare n. 56, carte 13v.-14r.)
trascrizione da L. BALLETTO, Atti rogati a Ventimiglia da Giovanni di Amandolesio dal 1256 al 1258, Bordighera 1993 (Collana storico-archeologica della Liguria occidentale, XXVI), pp.64-65.

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Benedizione del cimitero di Soldano (1487)

Il 13 agosto 1487, su richiesta della comunità di Soldano, Alessandro Campofregoso, vescovo di Ventimiglia, si reca a Soldano per benedire un terreno da adibire a cimitero per il paese. Lo accompagnano Secondino de Giudici, canonico della cattedrale di Ventimiglia, Francesco Campofregoso, capitano della città di Ventimiglia, ed il notaio genovese Baldassarre de Coronato che poi rogherà l'atto.
Il documento è rilevante perché ci consente di stabilire alcuni fatti importanti della storia del paese.
Il primo è che nel 1487 a Soldano viene fatto un cimitero nuovo (il che non vuol dire necessariamente che ce ne fosse già uno “vecchio”).
Il secondo è che, anche se il documento non lo dice direttamente, confrontando questo con altri due documenti più recenti possiamo verosimilmente affermare che il terreno da adibire a cimitero fosse grosso modo quello dove attualmente si trova piazza San Giovanni Battista. Il terreno allora si trovava fuori dal paese, quindi un posto adatto per il cimitero, inoltre nella pianta fatta da Matteo Vinzoni nel 1759 si vede chiaramente una linea che delimita tutta l'attuale piazza fin dietro l'oratorio di San Giovanni Evangelista, con una piccola apertura verso il paese, che altro non poteva essere se non il muro di cinta del cimitero; a sostegno della nostra ipotesi c'è la descrizione del paese, fatta dal parroco di Soldano don Giuseppe Morscio nel 1853, che quando parla dell'oratorio lo chiama la chiesa del cimitero mentre nella pianta del Vinzoni si vede che la chiesa è nel cimitero.
Infine alcuni abitanti del paese ricordano che durante i lavori di risistemazione di piazza Nuova (ai tempi di don Giovanni Battista Stella, parroco di Soldano dagli anni '30 al 1955), affiorarono numerose ossa umane(¹), segno che l'attuale piazza San Giovanni Battista era stata la sede dell'antico cimitero, poi spostato nell'ubicazione attuale (probabilmente a metà dell'800 quando fu costruita la nuova parrocchiale).
Il terzo è che dal confronto di questo documento con quello del giorno seguente, quando il vescovo si reca a benedire il cimitero di Vallebona, possiamo dedurre la data approssimativa di costruzione dell'oratorio (con un margine qualche di decina d'anni). Nel documento di Vallebona infatti il notaio è molto pignolo nell'ubicare il cimitero scrivendo che si trova prope (nei pressi), poi corretto con iuxta (accanto, di fronte) alla chiesa di San Lorenzo, mentre per Soldano dice solamente che il cimitero si trova nel territorio di Soldano iuxta confines designatos, cum cerimoniis et psalmis ... (nei confini stabiliti, con cerimonie e salmi ...) senza menzionare l'oratorio o altre costruzioni, il che ci fa ragionevolmente supporre che nel 1487 l'oratorio non ci fosse ancora. A questo punto, visto che l'oratorio è menzionato in testamento del 1513, possiamo collocare la data di costruzione tra il 1487 ed il 1513.

 
(¹) Testimonianza diretta fornitami dal sig. Remigio Amalberti.

 

Documento del 1487
Archivio di Stato di Genova, Notai Antichi, n. 1152, Baldassarre de Coronato, doc. 248.

1487 agosto 13, Soldano
Alessandro Campofregoso, vescovo di Ventimiglia, si reca a Soldano per benedire un terreno da adibire a cimitero per il paese.
 
+ Benedictio cimiterii Soldani
In nomine Domini amen. Ex hoc publico instrumento universis pateat presentibus et futuris quod reverendus in Christo pater et dominus, dominus Alexander de Campofregoso, Dei et Apostolice Sedis gratia episcopus Vintimiliesis, in pontificalibus inductus, instantibus et requirentibus hominibus et universitate ville Soldani, Vintimiliensis diocesis, cimiterium novum sittum in villa Soldani, iuxta confines designatos, cum cerimoniis et psalmis ac aliis consuetis iuxta rittum sancte Romane ecclesie in talibus servari consuetum, benedixit sub vocabulo sancti Iohannis Baptiste. Et insuper omnibus et singulis Christi fidelibus utriusque sexus in dicto cimiterio tumulandis et sepeliendis et quorum corpora in eodem cimiterio sepelientur, quadraginta dies de iniunctis eis penitentiis misericorditer in Domino relaxavit, de omnipotentis Dei misericordia et beatorum Petri et Pauli, apostolorum eius, meritis auctoritate in Domino confisus. De quibus omnibus et singulis prefatus reverendus dominus episcopus mandavit dictique homines et universitas dicte ville Soldani rogaverunt per me notarium infrascriptum confici debere presens publicum instrumentum in fidem et testimonium premissorum.
Acta sunt hec in dicta villa Soldani, dicte Vintimiliensis diocesis, videlicet in cimiterio predicto, anno a nativitate Domini MCCCCLXXXseptimo, indictione quinta iuxta morem civitatis Vintimilii, die lune XIIIª augusti, in vesperis, pontificatus sanctissimi in Christo patris et domini nostri, domini Innocentii, divina providentia pape octavi, anno tertio, presentibus testibus ibidem venerabili viro domino Secundino de Iudicibus, cantore et canonico ecclesie Vintimiliensis, magnifico domino Francisco de Campofregoso, capitaneo Vintimilii et quampluribus aliis testibus ad premissa vocatis et rogatis.

 
(Archivio di Stato di Genova, Notai Antichi, n. 1152, Baldassarre de Coronato, doc. 248.)
Ringrazio la dott.ssa Giustina Olgiati che mi ha segnalato il documento.

Inizio


La Repubblica di Genova cede Ventimiglia (e Soldano)
al Banco di San Giorgio (19 marzo 1514)

Nel 1514 avviene il passaggio di sovranità di Ventimiglia dalla Repubblica di Genova al Banco di San Giorgio.
Domenica 19 marzo 1514 millecinquecentoundici habitatores (tutti i capifamiglia) di Ventimiglia e Ville circostanti, costituenti l'intera Communitas et Universitas intemelia, riuniti davanti alla cattedrale di Ventimiglia, prestano giuramento di fedeltà al Banco di San Giorgio.
Per Soldano sono presenti 63 capifamiglia che dovrebbero essere tutti i maschi adulti del paese; in pratica si tratta del primo "censimento" fino ad ora conosciuto degli abitanti di Soldano. Ecco il documento:

 

carta 119r carta 122r carta 122v carta 124v
Archivio di Stato di Genova, Manoscritti Membranacei, n. XXX, carte 119 v., 122 r.-v. e 124 v.
Inizio del documento, pagine con i nomi degli uomini di Soldano e pagina con le sottoscrizioni dei notai.

* Nel manoscritto i nomi sono scritti su quattro colonne mentre qui li abbiamo trascritti di seguito separandoli con una virgola.
 
In nomine Domini Amen. Cum in Dei nomine Civitas et locus Vintimilii cum arce villis et tota iurisdictione sua eiusque mero et mixto imperio tranlata fuerit in Magnificos Dominos protectores comperarum Sancti Georgii excelsi communis Ianue et in participes ipsarum comperarum ac ipsas comperas virtute solennis contracti celebrati cum solennitatibus expedientibus et opportunis inter agentes pro dicto communi parte una et agentes pro dictis comperis parte ex altera ut constat instrumento scripto manu egregii Hieronimi Logie notarii et prelibati excelsi communis Ianue cancellarii anno presenti mense et die in eo contentis. Et propterea missus fuit ad accipiendum realem et actualem possessionem dicte civitati et loci ac villarum et arcis et pertinentiarum suarum etiam ad recipiendum debite fidelitatis iuramentum ab omnibus et singulis habitatoribus dicte civitatis et villarum ac pertinentiarum ipsius et ipsorum in signum plenioris translationis dominii et possessionis dicte civitatis et villarum et iurisditionum suarum vir egregius Matheus de Porta notarius et cancellarius ac Commissarius magnifici officii Sancti Georgii. Id circo comunitas et universitas ac habitatores dicte civitatis et villarum Vintimilii inferius describendi. Congregati more solito in loco infrascripto et quilibet eourum. Et quorum qui interfuerunt et omnia et singula infrascripta fecerunt promisserunt et iuraverunt nomina sunt hec primo de ipsa civitate Vintimilii.
Luchesius Gensanus prior consilii, Bartholomeus Giraudus unius ex sindicis, S.D. Petrus Speronus utriusque iuris doctor, Antonius Gibellus q. Iohannis, Antonius Giraudus, Sanctinus Galianus, Stephanus Bodoinus, Stephanus Aprosius q. Iacobi, Antonius Aprosius q. Honorati, Vincentius Laurerius, Antonius Galianus, Angelinus Orengus, Hieronimus Choenda, Laurentius Orignani, Franciscus Orignani, Antonius Gibellus q. Angelini, Raphael Galianus, Franciscus De Lonate, Lucas Canterius, Iulianus Doneta, Lucas Allavena q. Antonii, Vincentius da Donexi, Iohannes Gibellus Antonii, Lucas Speronus, Antonius Ambrosius Rolandus, Sigismondus Rubeus, Matheus Matia, Baptista Orignanus, Christoforus Rusconus, Octobonus Aprosius, Augustinus Matia, Stephanus Gensanus, Nicolaus Porcus, Petrus Conradus Iohannis, Nicolaus Aprosius, Nicolaus Speronus, Gervasius Lambertus, Nicolaus Orignanus q. B., Raphael Arbaudus, Sebastianus Lambertus, Honoratus Aprosius, Dominicus Bernardus, Sigismondus Auricula, Antonius Parmerius, Iohannes Aicardus, Antonius Allavena, Franciscus Gibellus q. Petri, Anibal Rubeus, Quilicus Gibellus, Lambertus Cazanova, Bernardus Bonus, Antonius Lucas, Petrus Molinarius, Iacobus Sismondus, Petrus Iohannes Porcus, Franciscus Ansermus, Nicolaus Panitia, Benedictus Giraudus, Iullianus Scaiela, Ludovicus Arnaudus, Iohannes Molinarius, Nicolaus Ansermus, Iohannes Arbaudus Benedicti, Nicolaus Sardus, Iullianus Peitavinus, Dominicus Conradus, Petrus Gibellus q. Iacobi, Antonius Cazanova, Antonius Macarius, Dominicus Peitavinus, Benedictus Macarius, Gulliermus Minatia, Antonius Vianus, Gulliermus Macarius, Laurentius Aprosius, Iohannes Aprosius, Antonius Biamonte, Benedictus Choenda, Antonius Bafferius, Bartholomeus Orignanus, Bartholomeus Guiraldus, Saoninus Aprosius, Ferianus Sardus, Iacobus Allavena, Marchus Macarius, Bernardus Revellus, Iohannes Antonius Sardus, Baptista Rusconus, Antonius Rusconus, Dominicus Portonerius, Clemens Orignanus, Iohannes Nenquerius, Manuel Roscellus, Laurentius Panitia, Laurentius Aprosius Petri, Iohannes Antonius Rubeus, Marcelinus Abus, Dominicus Aprosius q. Feriani, Dominicus Abus, Baptista Bechus, Ferianus Lambertus, Nicolaus Laurentius, Stephanus Gaudiosus, Andreas Guiraldus, Baptista Choenda, Iohannes Lucas, Raphael Dalmatius, Bertonus Mererius, Iohannes Allamanus, Antonius Cota, Antonius Boragus, Benedictus Longus, Iohannes Caglimarus Gulliermi, Franciscus Tozaina, Lucas Enricus, Iohannes Cravainus, Andreas Parmerius, Antonius Auricula, Antonius Gamellus, Iohannes Sicardus, Iohannes Oliva Gulliermi, Iohannes Gorius, Iohannes Parmerius, Georgius Sacherius, Benedictus Scarela, Stephanus Palancha, Bonifacius de Bonifaciis, Christoforus Scotus, Franciscus Rogerius, Stephanus Gibellus q. Iacobi, Batholomeus Allavena, Paulus Abus, Ludovicus Borrellus, Bartholomeus Gallus, Gulliermus Bafferius, Benedictus Arbaudus, Iohannes Antonius Gazanus, Iohannes Antonius de Caronus, Paulus da Caronus, Antonius Gibellus q. Francisci, Iohannes de Iudicibus, Petrus Palmarius, Nicolaus Lucas, Petrus Iohannes Tornellus, Bernardus Cravainus, Stephanus Rolandus, Franciscus Abus, Philippus Pluma, Iohannes Conradus q. Feriani, Galiacius Peitavinus, Georgius Cota, Ludovicus Dalmatius, Nicolaus Orengus, Dominicus Saxus, Leonardus Ricobonus, Antonius Baferius, Petrus Panitia, Bartholomeus Curtus, Nicolaus Murator, Baptista Aproxius q. Antonii, Manuel Murator, Iohannes Laurentius, Franciscus Aicardus, Georgius Guercius, Bernardus Aprosius, Antonius Doneta, Bernardus Arnaudus, Gulliermus Boerius, Iohannes Antonius Tornellus, Dominicus Andreas, Dominicus Cota, Antonius Frexonus, Antonius Nobi, Baptista Boragus, Petrus Iohannes Matia, Stephanus Ansermus, Iohannes Bodoinus, Iohannes Tacius, Iacobus Arnaudus, Antonius Cota q. Stephani, Ianinetus Gibellus, Iohannes Antonius Fenogius, Iohannes Nibius, Angelinus Rubeus, Matheus Vacha, Lucas Parmerius, Petrus Doneta, Philippus Molinarius, Nicolaus Cota, Antonius Furchus, Bartholomeus Nenquetius, Iohannes Calvinus Antonii, Ferianus Abus, Petrus Antonius Galianus, Galeacius Galianus, Baptista Gibellus Antoni, Iohannes Gaudiosus, Secundinus Abus, Secundinus Guiraldus, Manuel Burlanus, Augustinus Gastaudus, Gulliermus Caglimarius, Ludovicus Peitavinus, Benedictus Gensanus, Iohannes Guidus, Franciscus Arzaighus, Bartholomeus Aproxius, Iohannes Giraudus, Melchion Lanterius, Iohannes Iacobus Laurentius, Christoforus Iudex, Stephanus Borrelus, Antonius Scarella, Antonius Abus q. Pauli, Petrus de Plana, Gulliermus Palancha, Nicolaus Longus, Bartholomeus Ballauchus, Laurentius Revellus, Iohannes Andreas Zoardus, Franciscus Cota, Franciscus Ricobonus, Iohannes Gazanus Nicolai, Bartholomeus Balistra, Bartholomeus Oxelus, Iohannes Antonius Choenda, Gulliermus Peglonus, Philippus Ballauchus Feriani, Petrus Curtus, Franciscus Cazanova, Laurentius Ginus, Franciscus Saxius, Bertolo Baferius, Nicolaus Lucas q. Benedicti, Nicolaus Amarbertus, Iacobus Portonerius, Vincentius Conradus, Iacobus Taionus, Angelinus Conradus, Iohannes Andreas Aprosius, Iacobus Boragus, Nicolaus Galianus q. Philippi, Nicolaus Seira, Andreas Baferius, Iacobus Longus, Nicolaus Oliva, Iohannes Bandetus, Iohannes Cazanova, Marchetus Arzaigus, Nicolaus de Plana, Iohannes Aprosius q. Dominici, Dominicus Abus q. Bartholomei, Petrus Aprosius q. Iohannis, Antonius Porcus, Iohannes Auricula, Iohannes Cagliamarius q. Petri, Petrus Laurentius, Paulus Vacha, Rainaldus Macarius, Nicolaus Lansonus, Lazarus Furchus, Gulliermus Admiratus, Marchus Conradus, Iohannes Iacobus de Caronis, Ludovicus Gandulfus, Georgius Curtus, Iohannes Matia, Iohannes Andracus, Petrus Ricobonus, Bernardus Lanterius, Stephanus Molinarius, Bertonus Curtus, Iohannes Peglonus, Franciscus Gandulfus, Bartholomeus Gibellus, Iohannes Abus q. Vincentii, Iohannes Bernardus, Odoardus Orenghus, Bertola Arbaudus, Petrus Antonius Grossus, Iohannes Rubeus Sismondi, Bernardinus Rusconus, Saoninus Arbaudus, Nicolaus Fontanellus, Stephanus Curtus, Andreas Calvinus, Benedictus Rubeus, Petrus Passamonte, Iohannes Admiratus, Ferianus Aprosius, Iohannes Beodi, Benedictus Bodoinus, Gaspar Grossus, Antonius Saxius, Stephanus Aprosius q. Francisci, Franciscus Doneta, Raphael Cota, Iohannes Franciscus Curtus, Bartholomeus Tornelus, Franciscus Allavena, Iohannes Refortius, Iohannes Abus q. Marchi, Laurentius Viarius, Petrus Merlus, Franciscus Peitavinus, Petrus Martinus, Ludovicus Ardisonus, Antonius Lambertus, Gulliermus Oliva, Antonius Peglonus, Berthola Abus, Philippus Aicardus, Iohannes Mereius, Iullianus de Iudicibus, Petrus Iohannes Parmerius, Franciscus Abus q. Bernardi, Stephanus de Caronis, Baptista Guiglermotus, Vincentius Arzaighus, Ansermus Caglimarius, Petrus Antonius Oliva, Christoforus Aprosius, Iohannes Andreas Longhus, Iohannes Guidus, Petrus Merlus, Stephanus Castellatius, Augustinus Macarius, Iohannes Parmerius Benedicti, Iohannes Balistra, Iohannes Guiraldus q. Angeli, Baptista Ihabaudus, Lucas Curtus, Iohannes Conradus q. Thome, Luquinus Macarius, Baptista Abus, Antonius Balistra, Ludovicus Sicardus, Lazarus Gorius, Iullianus Gibellus Angeli, Laurentius Berrus, Iacobus Molinarius, Rainaldus Oddetus, Stephanus Laurentius, Ludovicus Conte, Dominicus Agnesius, Antonius Peglascus, Dominicus Castiglonus, Iacobus Sacherius, Iohannes Ihabaudus, Franciscus Lucas, Iohannes Panitia, Ambrosius Andracus, Alexander Rubeus, Antonius Burlanus, Matheus Ricobonus, Ferianus Ballauchus, Dominicus Ferrerius, Franciscus Mererius, Marcus Ihabaudus, Ludovicus Lambertus, Salamon Vialis, Stephanus Sachus, Iohannes Vacha, Antonius Lambertus, Antonius Calvinus, Antonius Abus q. Lazari, Antonius de Plana, Stephanus Cazanova, Berthonus Raibaudus, Antonius Furchus, Stephanus Lambertus, Iohannes Curtus, Lucas Burlanus, Matheus Enricus, Baptista Bechus, Berthola Peitavinus, Iohannes Bonzane, Petrus Bergontius, Gulliermus Laurentius, Bartholmeus Doneta, Berthonus Palancha, Bernardus Iabaudus, Berthola Balistra, Iacobus Parmerius, Berthola Conradus, Obertus Minatia, Nicolaus Parmerius q. Iacobi, Philippus Rubeus, Nicolaus Parmerius q. Marci, Laurentius Furchus, Iohannes Mainerius, Nicolaus Minatia, Benedictus Nenquerius, Dominicus Scarella, Nicolaus Sardus, Paulus Nenquerius, Antonius Costa, Iacobus Gorius, Petrus Garachius, Sebastianus Gastaudus, Antonius Conradus Iohannis, Ramonus Sacherius, Baptista Peitavinus, Iacobus Conte, Bernardus Conte, Iohannes Baptista Caninus, Dominicus Lansonus, Thomas Mainerius, Iohannes Stenardus, Baptista Laurentius q. Antoni, Gulliermus Doneta, Dammianus Ginus, Iohannes Gibellus q. Rainaldi, Christoforus Doneta, Petrus Castellatius, Antonius Ginus, Nicolaus Zoardus, Franciscus Sismondus, Iohannes Bos, Angelinus Rainarolus, Bernardus Ardisonus, Hieronimus Ballauchus, Augustinus Ballauchus, Octobonus de Iudicibus, Antonius Bodoinus, Stephanus Gibellus q. Iacobi, Nicolaus Laurentius q. Michaelis, Sebastianus Iancherius, Berthola Abus, Obertus Costa, Iacobus Gibellus q. Dominici, Pantaleo Galianus, Bernardus Porcus, Nicolaus Laurentius q. Bartholomei, Iohannes Aprosius q. Iacobi, Petrus Aprosius q. Iacobi, Iohannes Aprosius q. Dominici, Benedictus Lucas, Augustus Auricula, Antonius Rubeus, Ludovicus Scarsafica, Philippus Ballauchus q. Antonii, Petrus Ballauchus, Antonius Enricus, Nicolaus Gazanus, Melchion Caglimarius, Iacobus Caglimarius, Iohannes Abus q. Antonii, Iohannes de Plana, Iohannes Giuraldus q. Therami, Benedictus Rusconus, Baptista Garachius, Antonius Passamonte, Galeatius Galianus, Zacharias Galianus, Petrus Antonius Galianus, Gulliermus Saurginus, Nicolaus Gamellus, Laurentius Mainerius, Lucianus Ginus, Rainaldus Corrubeus, Iohannes Franciscus Porcus, Lodovicus Zenoardus, Antonius Nenquerius, Antonius Rubeus, Antonius Aprosius q. Iacobi, Honoratus Giuraldus, Quilicus Conradus, Dominicus Allavena, Petrus Aprosius q. Antonii, Mafiolus Conradus, Antonius Orenghus, Matheus Aprosius, Stephanus Arbaudus, Franciscus Caglimarius, Nicolaus Balistra, Nicolaus Macarius, Iacobus Ribaudus, Matheus Revellus, Iacobus Burlanus, Iullianus Caglimarius, Antonius Peitavinus, Iohannes Baptista Gazanus, Nicolaus Castiglionus, Nicolaus Borrominus, Iohannes Sorinus, Iacobus Rolandus q. Iulliani, Iohanne de Plana q. Ludovici, Iacobus Andracus, Antonius Gibellus q. Iohannis, Franciscus Taionus, Iohanninus Rusconus, Bernardus Iancherius, Petrus Ardisonus, Iulianus Porcus, Antonius Oliva, Lazarinus Sismondus, Franciscus Aprosius Stephani, Lazarus Furchus, Antonius Ansermus, Germanus Ansermus, Dominicus Lambertus, Benedictus Scarela q. Dominici, Iohannes Bafferius, Iohannes Ferrerius, Iacobus Garachius, Iacobus Rubeus, Michael Orenghus, Petrus Caninus, Iulianus Galianus, Petrus Panitia, Iohannes Panitia, Iohannes Arbaudus, Antonius Berrus, Berthola Conradus, Antonius Aprosius q. Iohannis, Antonius Ansermus q. Francisci, Iohannes Aprosius Bernardi, Antonius Laurentius q. Michaelis, Iohannes Rolandus, Iacobus Pluma, Stephanus Mainerius, Petrus Dalmatius, Antonius Laurentius q. Bartholomei, Matheus Parmerius, Nicolaus Pisanus, Antonius Fontanellus, Iohannes Rubeus q. Iohannis, Iohannes Scarella, Antonius Ballauchus, Iohannes Orengus, Iacobus Auricula, Iacobus Carbonus, Iohannes Macarius, Iacobus Berta, Iohannes Ferrarius, Paulus Auricula, Berthola Bechus, Dominicus Romagna, Nicolaus Guidus, Bartholomeus Gordus, Iohannes Gandulfus, Iacobus Conradus, Franciscus Sachus, Ambrosius Garchius, Berthola Baferius, Ferianus Bodoinus, Bartholomeus Amerius, Rolandus Baferius, Marcus Ricius, Michael Laurentius, Benedictus Saurginus, Bartholomeus Aprosius q. Iacobi, Benedictus Abus, Petrus Lercarius, Giraudus Berrus, Iohannes Arnaudus, Benedictus Parmerius, Georgius Langascus, Lucas Enricus q. Dominici, Bernardus Rubeus q. Berthole, Paulus Minatia, Laurentius Parmerius, Iacobus Doneta, Nicolaus Arnaudus, Petrus Biamonte, Romeus Batius, Iohannes Guidus q. Petri, Antonius Doneta, Paulus Maglius, Iacobus Enricus, Baptista Berrutus, Iohannes Laurentius Nicolai, Antonius Laurentius q. Nicolai, Petrus Antonius Lambertus, Genoinus Laurentius, Bernardus Mererius, Bernardus Caninus, Stephanus Guiraldus, Ugonus Allavena, Iohannes Vianus, Iohannes Rubeus q. Mathei, Bernardus Conradus Iohannis, Rolandus Cazanova, Paulus Sardus, Pelegrinus Galianus, Ansermus Cagliamarius, Iohannes Guidus, Iohannes Palmarius, Iacobus Merezanus, Nicolaus Costa, Iohannes Revellus q. Stephani, Iohanninus Conradus, Gulliermus Sardus, Petrus Iohannes Scarella, Bernardus Laurentius Antonii, Nicolaus Soldanus, Nicolaus Bellonus, Nicolaus Niger, Iohannes Viarius Salamonis, Christoforus Matia, Stephanus Aproxius q. Bartholomei, Antonius Macarius q. Pelegri, Franciscus Scarsafica, Dominicus Merezanus, Petrus Iohannes Ballauchus, Ludovicus Aprosius q. Baptiste, Bernardus Rusconus q. Iohannis, Honoratus Papia, Bernardus Laurentius, Petrus Palmerius, Iohannes Gibellus Iacobi, Conradus Iancherius, Iacobus Peglonus, Melchion Matia, Gregorius Arzaigus, Iohannes Andreas Orignanus, Iacobus Fontanellus, Andreas Peglascus, Iohannes Antonius Fontanellus, Franciscus Gibellus q. Francisci, Philippus Ihanea Gulliermi, Paulus Nuchus, Berthonus Nuchus, Iohannes Ludovicus Nuchus, Ludovicus Nuchus q. Gulliermi, Baptinus Aprosius, Paulus de Ripa, Iacobinus Rusconus, Gervasius Curtus, Thomas Longhus, Iacobinus Gastaudus, Georgius Dalmatius, Petrus Aprosius q. Peroti, Honoratus Arzaigus, Iohannes Durante, Iohannes Galianus, Georgius Aicardus, Iohannes Sachus
 
De villa Bastite
 
primo Antonius Aprosius q. Georgii, Antonius Nicola alias de Aquile, Baptinus Cazanova, Iannonus Sicardus, Pelegrus Aprosius, Luquinus Sismundus, Iohannes de Leon alias Durante
 
De villa Airole
 
primo Iohannes Iancherius q. Antonii, Bertonus Molinarius, Iohannes Cassolus alias Tira, Petrus Molinarius Petri, Berthola Giribaldus, Antonius Giribaldus, Michael Vicerius q. Antonii, Iacobus Gibellus q. Saonini, Neapoli Rubeus, Baptinus Gibellus, Iohannes Ludovicus Taiaschus, Laurentius Gugliermus, Nicolaus Nuchus, Antonius Durante, Iohannes Iancherius q. Gulliermi, Conradus Soldanus, Bernardus Iancherius, Benedictus Viarius, Lucianus Iancherius
 
De villa Saxii
 
Ludovicus Palancha q. Michaelis, Iohannes Taiascus, Gabriel Taiascus, Hieronimus Palancha, Benedictus Taiascus, Philippus Taiascus, Ansermus Taiascus, Marchus Taiascus, Franciscus Palancha, Iullianus Palancha, Iaumetus Palancha, Michael Taiascus
 
De villa Campirubei
 
Dominicus Scarsafica, Dominicus Iancherius, Iacobus Ricius, Nicolaus Scarsafica, Iohannes Ferrerius, Antonius Gibellus q. Petri, Bartholomeus Ricius, Antonius Gibellus q. Iulliani, Bartholomeus Aicardus, Benedictus Macarius, Gulliermus Gibellus Antonii, Andreas Ianea, Philippus Gibellus, Iohannes Gibellus q. Petri, Antonius Raimondus q. Luce, Franciscus Gibellus q. Petri, Franciscus Ihanea, Riculfus Gibellus, Iacobus Beglia, Iohannes Conte, Bartholomeus Gibellus Antonii, Secondinus Bonsignor, Iohannes Rundellus, Dominicus Rondellus, Iullianus Gibellus, Dominicus Balistra, Georgius Scarsafica, Iohannes Gibellus Petri, Ferianus Bellonus, Rainaldus Raimondus, Antonius Raimondus q. Feriani, Ansermus Bochia, Iohannes Rondellus Iacobi, Antonius Martinus, Galeotus Anfocius, Antonius Rondellus q. Petri, Georgius Berta, Iohannes Lanfredus, Georgius Ricius, Bartholomeus Curtus, Bernardus Gibellus q. Iuliani, Iohannes Saxius, Bartholomeus Causamilia, Iohannes Bonsegnorius, Bernardus Anfocius, Iohannes Antonius Tirochus, Petrus Scarsafica, Petrus Saxius, Petrus Beglia, Petrus Guertius, Baptinus Maurus, Lucas Merlus, Octobonus Merlus, Iacobus Causamilia, Conradus Anfocius, Marcus Bonsegnorius, Christophorus Rondellus, Lucas Rondellus, Bartholomeus Gibellus q. Iohannis, Antonius Anfocius, Iacobus Causamilia, Iacobus Scarsafica, Franciscus Scarsafica, Stephanus Gibellus q. Feriani, Iohannes Ianea q. Dominici, Laurentius Guarlius, Petrus Semeria, Benedictus Bellonus, Antonius Anfocius q. Thome, Nicolaus Beglia, Andreas Thirochus, Ludovicus Scarsafica, Antonius Merlus, Gulliermus Gibellus, Iohannes Andreas Lanfredus, Michael Saxius, Nicolaus Ricius q. Antonii, Iohannes Ricius, Bartholomeus Ianea, Nicolaus Ricius q. Ludovici, Antonius Simonus, Gulliermus Lanfredus, Baptinus Furchus, Dominicus Ritius, Laurentius Aicardus, Antonius Ricius q. Ludovici, Petrus Raimondus q. Iulliani, Ludovicus Soldanus, Antonius Gibellus q. Antonii, Dominicus Gibellus Antonii, Antonius Ihanea, Dominicus Enricus, Philippus Bosegnorius, Iohannes Andreas Gibellus, Iohannes Martinus, Antonius Raimondus q. Iohannis, Iullianus Conradus, Luquinus Conradus, Ludovicus Martinus, Antonius Conte, Raphael Martinus, Dominicus Anfocius, Bartholomeus Gibellus q. Antonii, Petrus Gibellus q. Iuliani, Nicolaus Anfocius, Martinus Anfocius, Iullianus Rondellus, Dominicus Rondellus, Stephanus Gibellus, Iohannes Ihanea, Iohannes Gibellus, Iohannes Franciscus Gibellus, Laurentius Berta, Antonius Furchus, Iohannes Bonsegnorius, Bernardus Bonsegnorius, Bartholomeus Rondellus, Iohannes Gibellus q. Bertini, Iohannes Aicardus, Raphael Bonsegnorius, Iohannes Ritius q. Iacobi, Ferianus Lanfredus, Iohannes Antonius Simonus, Iohannes Gibellus q. Antonii, Iohannes Casamilia, Antonius Balistra, Georgius Macarius, Iohannes Scarsafica, Riculfus Ihanea, Petrus Buca, Benedictus Ihanea, Iohannes Guercius, Sebastianus Furchus, Iohannes Macarius, Iohannes Beglia Iacobi, Philippus Saxius, Manfrinus Aprosius, Iullianus Balistra, Ferianus Gibellus, Laurentius Bonsegnorius, Antonius Gibellus Stephani, Georgius Verandus, Philippus Aprosius q. Luce, Antonius Amarbertus q. Angeleti, Andreas Abus, Antonius Semeria, Iacobus Raimondus, Bartholomeus Raimondus, Franciscus Ricius, Bernardus Ihanea, Michael Macarius, Iohannes Ihanea, Bartholomeus Saxius, Georgius Macarius, Iohannes Canis, Urbanus Ianea, Lucas Anfocius, Vincentius Gibellus, Baptista Gibellus, Lucas Maurus, Iohannes Anfocius, Iacobus Bonsegnorius, Iohannes Bonsegnorius, Dominicus Simonus, Vincentius Macarius, Petrus Bonanatus, Philippus Balistra, Iacobus Ihanea, Iohannes Gibellus q. Antonii
 
De villa Sancti Blaxii
 
Nicolaus Molinarius, Iacobus Macarius q. Ludovici, Iohannes Amarbertus Antonii, Iacobus Macarius q. Benedicti, Antonius Amarbertus q. Iohannis, Nicolaus Amarbertus Antonii, Nicolaus Curtus q. Iacobi, Nicolaus Molinarius, Baptista Biamonte, Iacobus Macarius q. Dominici, Iacobus Biamonte, Dominicus Macarius q. Bertoni, Lucas Macarius, Philippus Amarbertus, Nicolaus Amarbertus q. Georgii, Gregorius Macarius, Berthola Macarius q. Iacobi, Iohannes Curtus q. Antonii, Iacobus Macarius q. Luce, Petrus Macarius, Iohannes Macarius q. Riculfi, Antonius Macarius, Bartholomeus Amarbertus, Iacobus Curtus, Dominicus Berrus, Iohannes Berrus, Antonius Berrus, Ludovicus Macarius, Petrus Balistra, Gulliermus Amarbertus, Stephanus Molinarius, Barnaba Macarius, Petrus Curtus, Petrus Amarbertus, Bartholomeus Berrus, Iohannes Amarbertus q. Iohannis, Iohannes Amarbertus q. Michaelis, Bartholomeus Amarbertus q. Iohannis, Augustus Amarbertus, Lucas Curtus, Nicolaus Curtus, Benedictus Macarius q. Iohannis, Bartholomeus Macarius Baptiste, Augustus Amarbertus, Lucas Curtus, Michael Amarbertus, Antonius Amarbertus, Rainaldus Curtus, Michael Macarius, Nicolaus Curtus, Benedictus Macarius q. Iohannis, Iacobus Macarius q. Iohannis, Iacobus Amarbertus, Baptista Biamonte, Stephanus Molinarius q. Iacobi, Bartholomeus Macarius Baptiste, Dominicus Curtus, Iohannes Antonius Macarius, Gulliermus Macarius, Ludovicus Curtus, Lucas Macarius q. Iohannis, Iohannes Molinarius, Antonius Amarbertus, Christoferus Curtus, Baptista Macarius, Iohannes Macarius q. Secundini, Petrus Macarius q. Luce, Honoratus Macarius, Iohannes Curtus, Iohannes Molinarius, Iullianus Curtus, Matheus Curtus, Lucas Biamonte, Georgius Biamonte, Dominicus Biamonte, Lucas Berrus, Pelegrus Macarius, Nicolaus Curtus, Michael Molinarius, Christoferus Macarius, Iohannes Amarbertus q. Nicolai, Georgius Macarius, Iohannes Curtus, Laurentius Macarius, Benedictus Macarius, Blasius Macarius, Bartholomeus Macarius, Nicolaus Macarius, Dominicus Macarius, Iohannes Macarius q. Iuliani, Iohannes Molinarius, Dominicus Macarius, Lucas Macarius, Antonius Macarius, Georgius Macarius, Dominicus Macarius, Riculfus Macarius, Dominicus Macarius Iacobi, Bartholomeus Macarius, Dominicus Macarius Georgii, Andreas Molinarius, Bartholomeus Curtus, Franciscus Amarbertus, Baptista Biamonte, Bertinus Amarbertus, Iacobus Macarius q. Antonii, Iacobus Macarius q. Petri, Dominicus Macarius q. Iacobi, Dominicus Molinarius q. Ludovici, Franciscus Molinarius, Luquinus Molinarius, Iohannes Berrus, Lucas Macarius q. Iacobi, Ferianus Molinarius, Bartholomeus Macarius, Iohannes Molinarius, Iohannes Biamonte, Ugonus Biamonte, Luquinus Amarbertus, Matheus Biamonte, Antonius Macarius q. Gulliermi, Petrus Laurentius, Gulliermus Amarbertus, Antonius Biamonte, Michael Molinarius, Antonius Macarius Petri, Ludovicus Macarius, Ludixius Macarius Petri, Bartholomeus Balistra, Baptista Molinarius, Luquinus Molinarius, Iohannes Molinarius, Iaume Macarius, Dominicus Molinarius, Baptista Macarius, Iacobus Molinarius, Ludovicus Molinarius, Bartholomeus Curtus Iohannis, Nicolaus Macarius, Petrus Macarius q. Nicolai, Bernardus Molinarius, Petrus Amarbertus, Ludovicus Macarius q. Vincentii, Petrus Curtus Gulliermi, Iohannes Gastaudus q. Pauli
 
De villa Soldani
 
Petrus Conte, Bartholomeus Amarbertus, Nicolaus Amarbertus q. Stephani, Dominicus Conte, Gulliermus Conte, Iohannes Amarbertus Bartholomei, Andreas Amarbertus, Andreas Conte, Nicolaus Conte, Petrus Soldanus, Antonius Conte, Laurentius Amarbertus, Lucas Cazanova, Marchus Amarbertus, Nicolaus Amarbertus, Franciscus Amarbertus, Iacobus Amarbertus, Laurentius Soldanus, Gulliermus Soldanus, Dominicus Conte, Iohannes Amarbertus, Bartholomeus Soldanus, Petrus Amarbertus, Berthola Amarbertus, Theramus Amarbertus, Andreas Amarbertus, Michael Amarbertus, Franciscus Conte, Petrus Antonius Amarbertus, Baptinus Soldanus, Obertus Amarbertus, Petrus Conte q. Stephani, Bartholomeus Amarbertus, Christoforus Cassinus, Iacobus Molinarius, Furchus Amarbertus, Gregorius Molinarius, Petrus Soldanus, Lizinaschus Amarbertus, Michael Amarbertus, Philippus Amarbertus, Iullianus Molinarius, Bartholomeus Conte, Angelinus Soldanus, Iohannes Soldanus, Iacobus Murator, Dominicus Guercius, Bartholomeus Arzaigus, Bernardus Ansermus, Iohannes Amarbertus, Paulus Conte, Nicolaus Cassinus, Antonius Soldanus, Ferianus Conte, Iohannes Soldanus, Iohannes Amarbertus, Augustus Soldanus, Iohannes Anfocius, Iohannes Amarbertus, Michael Soldanus, Iacobus Soldanus, Nicolaus Soldanus, Antonius Amarbertus
 
De villa Vallis Crosse
 
Petrus Cazanova, Bernardus Lambertus, Iohannes Aprosius Marcheti, Iohannes Lambertus Bernardi, Bernardus Aprosius q. Mafioli, Iohannes Cazanova q. Pauli, Michael Cazanova Petri, Luquinus Aprosius, Iacobus Lambertus, Lazarus Andracus, Petrus Aprosius Ludovici, Iohannes Tabachus, Iohannes Aprosius Michaelis, Iohannes Lambertus q. Rainaldi, Georgius Aprosius Marci, Georgius Aprosius Bertole, Baptista Girbaldus, Antonius Sismundus, Ludovicus Lambertus, Franciscus Lambertus, Petrus Aprosius, Laurentius Curtus, Iohannes Andracus, Franciscus Aproxius q. Ugonis, Antonius Aproxius q. Bartholomei, Bartholomeus Aproxius Ludovici, Gulliermus Aproxius Ludovici, Baptista Aproxius, Antonius Lambertus q. Baptiste, Antonius Aprosius Marcheti, Gulliermus Sismondus, Dominicus Aprosius, Petrus Lambertus, Christoferus Aprosius, Franciscus Aprosius, Philippus Aprosius Secondini, Iohannes Aprosius, Philippus Aprosius q. Iohannis, Antonius Aprosius Nicolai, Ludovicus Sorinus, Stephanus Aprosius Ludovici, Ludovicus Aprosius q. Iohannis, Iohannes Aprosius Petri, Antonius Lambertus q. Pauli, Iacobus Sismondus, Stephanus Sismondus, Andreas Tabachus, Raphael Lambertus, Iacobus Lambertus, Bartholomeus Curtus Baptiste, Iohannes Antonius Aprosius, Iacobus Lambertus, Antonius Aprosius q. Blasii, Iacobus Aprosius q. Stephani, Dominicus Biamonte, Christophorus Aprosius, Michael Caglimarius, Iohannes Lucas Benedicti, Lazarus Gribaldus, Baptista Amarbertus, Michael Aprosius q. Luce, Bartholomeus Aprosius Iacobi, Matheus Curtus, Antonius Aprosius q. Iacobi, Petrus Aprosius Stephani, Iaumetus Sismondus, Antonius Aprosius q. Iohannis, Rainaldus Lambertus, Franciscus Lambertus q. Sorini, Matheus Curtus, Nicolaus Aprosius, Philippus Aprosius, Matheus Aprosius, Ambrosius Cazanova, Ludovicus Aprosius, Iohannes Cazanova, Nicolaus Sismundus, Iohannes Lambertus, Angelinus Aprosius, Iacobus Aprosius q. Antonii, Luquinus Aprosius, Lazarus Sorinus, Antonius Aprosius q. Secondini, Stephanus Sismondus, Michael Aprosius q. Francisci, Bartholomeus Aprosius q. Antonii
 
De villa Vallisbone
 
Iohannes Rubeus q. Petri, Baptista Gulliermus q. Iohannis, Michael Iancherius, Blasius Amarbertus, Gulliermus Iancherius q. Nicolai, Ludovicus Palancha, Iohannes Arnaudus, Ugonus Iancherius, Gulliermus Allavena q. Bertini, Laurentius Arnaudus, Lazarus Iancherius, Iohannes Iancherius q. Stephani, Iohannes Alavena, Iohannes Vialis, Lazarus Gulliermus, Dominicus Allavena, Antonius Palancha q. Iacobi, Ramonus Andracus, Georgius Palancha q. Gulliermi, Georgius Palancha q. Iacobi, Baptista Gulliermus q. Georgii, Mondinus Palancha, Nicolaus Pirphus, Antonius Iancherius q. Pauli, Georgius Palancha Antonii, Gulliermus Allavena q. Michaelis, Ludovicus Palancha, Iohannes Cataneus Stephani, Iacobus Iancherius q. Antonii, Petrus Gulliermus q. Luce, Iohannes Palancha q. Antonii, Georgius Cataneus, Franciscus Allavena q. Antonii, Antonius Palancha Bernardi, Bernardus Andracus, Iacobus Arnaudus, Baptista Allavena, Franciscus Gulliermus q. Iohannis, Hieronimus Gulliermus, Marchus Leonus, Iacobus Taiaschus q. Stephani, Iohannes Iancherius Michaelis, Benedictus Palancha, Antonius Cataneus, Dominicus Iancherius q. Ludovici, Franciscus Allavena, Gaspar Cattaneus, Luchetus Aprosius, Vivaldus Aprosius, Marchetus Rubeus, Gregorius Vianus, Petrus Allavena, Nicolaus Palanca, Lucas Molinarius, Gulliermus de Gulliermis, Ludovicus Rubeus, Dominicus Rubeus Ludovici, Hieronimus Allavena, Paulus Gulliermus, Christoferus Iancherius, Berthomea Palanca Antonii, Iohannes Allavena q. Gulliermi, Antonius Taiaschus q. Stephani, Laurentius Andrachus, Lucas Rubeus, Baptista Palanca q. Iacobi, Nicolaus Palanche q. Baptiste, Baptista Gulliermus, Philippus Cataneus, Gulliermus de Gulliermis q. Ludovici, Franciscus Cataneus q. Dominici, Berthola Palanca Bernardi, Bertinus Conte, Georgius Taiaschus, Bernardus Iancherius q. Antonii, Iacobus Allavena q. Iohannis, Gulliermus Palanca q. Iacobi, Michael Palanca, Gulliermus Palanca q. Michael, Theramus Arnaudus, Nicolaus Gulliermus, Iacobus Rubeus q. Ludovici, Iohannes Iancherius q. Bertini, Dominicus Iancherius q. Bertini, Georgius Palanca q. Iacobi, Iohannes Rubeus q. Antonii, Ramonus Iancherius, Antonius Rubeus q. Iohannis, Iohannes Allavena q. Luce, Ambrosius Iancherius, Angelinus Allavena, Antonius Palanca q. Gulliermi, Antonius Gulliermus q. Georgii, Antonius Gulliermus q. Ludovici, Iohannes Allavena q. Berthole, Iohannes Iancherius q. Ugonis, Dominicus Palancha q. Iacobi, Bartholomeus Iancherius q. Bertini, Petrus Gulliermus q. Laurentii, Stephanus Gulliermus q. Georgii, Iohannes Iancherius Ambrosii, Antonius Cataneus q. Berthole, Paulus Rubeus q. Petri, Berthola Cataneus, Dominicus Palanca q. Iohannis, Iacobus Palanca q. Iohannis, Antonius Iancherius q. Iohannis, Stephanus Allavena q. Antonii, Philippus Iancherius, Lucas Gulliermus, Iohannes Ludovicus Gulliermus, Pelegrus Rubeus, Augustus Episcopus, Georgius Iancherius, Petrus Palancha, Augustus Iancherius, Benedictus Carbonus, Nicolaus Cataneus, Gulliermus Rubeus q. Oberti, Theramus Gulliermus, Christoforus Palanca q. Antonii, Pelegrus Palanca, Dominicus Revellus, Petrus Bechus, Ludovicus Toranus, Iohannes Antonius Scarella, Iacobus Conte, Antonius Palancha, Stephanus Palanca, Nicolaus Allavena, Iohannes Antonius Conte, Philippus Palanca, Iohannes Palanca, Petrus Palanca, Iohannes Iancherius, Stephanus Iancherius, Iohannes Iancherius Stephani, Antonius Viarius, Franciscus Palanca, Antonius Rubeus Gulliermi, Gulliermus Iancherius, Matheus Allavena, Bertinus Allavena, Lucas Allavena, Ludovicus Palanca, Blasius Palanca, Petrus Palanca, Augustus Toscanus, Luchesius Cataneus, Pelegrus Iancherius, Antonius Palanca, Franciscus Allavena, Nicolaus Palanca, Percival Gulliermus, Iohannes Palanca q. Petri, Ansaldus Iancherius, Antonius Gulliermus, Iohannes Allavena q. Michaelis, Iacobus Gulliermus, Augustus Cattaneus, Ludovicus Allavena
 
De villa Burgeti
 
Antonius Sicardus, Philippus Sicardus, Marchetus Iancherius, Berthola Iancherius, Iohannes Aprosius q. Vivaldi, Antonius Rubeus, Iacobus Sicardus, Baptista Iancherius, Gulliermus Iancherius, Georgius Naitellus, Antonius Aprosius q. Vivaldi, Petrus Iancherius, Iacobus Iancherius, Petrus Taionus, Iohannes Iancherius, Angelinus Sicardus, Laurentius Taionus, Dominicus Rubeus, Christoferus Andracus, Vivaldus Viarius, Iacobus Iancherius, Franciscus Sicardus, Gulliermus Iancherius, Iohannes Maria Iancherius, Iohannes Iancherius, Lucas Iancherius, Philippus Iancherius, Iacobus Taionus, Stephanus Taionus, Siretus Iancherius, Stephanus Aprosius q. Vincentii, Iohannes Ludovicus Iancherius, Iacobus Conradus, Ludovicus Iancherius, Andreas Rubeus, Matheus Iancherius, Franciscus Rubeus, Gulliermus Iancherius, Iohannes Vialis q. Laurentii, Philippus Andrachus, Michael Palanca, Baptista Allavena q. Angelini, Petrus Sicardus, Iohannes Aprosius q. Dominici, Dominicus Rubeus q. Antonii, Baptista Sicardus Antonii, Lambertus Iancherius, Iohannes Iancherius, Georgius Conradus, Fatius Iancherius, Iohannes Rubeus Antonii, Angelinus Rubeus Dominici, Honoratus Aprosius, Petrus Iancherius, Vincentius Molinarius, Laurentius Iancherius, Vivaldus Iancherius, Gulliermus Taionus, Iohannes Viarius q. Francisci, Lucas Iancherius q. Iohannis, Laurentius Rubeus, Dominicus Aprosius, Iohannes Conradus q. Ludovici, Nicolaus Conradus q. Ludovici, Iohannes Franciscus Iancherius, Nicolaus Iancherius, Georgius Galitia, Iohannes Taionus, Theramus Aprosius
 
De villa Burdighete
 
Lazarinus Moraldus, Angelinus Palanca, Antonius Amarbertus, Iohannes Lucas Sorlescus, Marchetus Aprosius, Antonius Iancherius alias Bieto, Galeotus Caponus, Ludovicus Caponus, Conradus de Conradis, Iohannes Boxius, Iacobus Boxius, Ampelius Tironus, Iohannes Iancherius Petri, Iohannes Rubeus q. Antonii, Gulliermus Iancherius, Bertonus Girbaldus, Lambertus Conradus, Iohannes Moraglia, Nicolaus Rainerius, Gulliermus Moraldus, Bernardus Ballauchus, Augustinus Ballauchus Bernardi, Iacobus Ricobonus, Gulliermus Conradus, Benedictus Conradus, Georgius Gastaudus, Iohannes Palanca q. Moneti, Bartholomeus Ballauchus Bernardi, Baptinus Iancherius, Stephanus Boxius, Franciscus Palanca, Georgius Moraldus, Iacobus Moraldus, Obertus Vianus, Iohannes Vianus q. Francisci, Georgius Manfredus, Iohannes Viarius q. Oberti, Iacobus Vianus, Gabriel Palanca, Iohannes Conradus, Ludovicus Iancherius, Benedictus Boxius, Iohannes Rubeus q. Dominici, Franciscus Boxius, Antonius Viarius q. Francisci, Baptinus Viarius, Iohannes Baptista Boagnus, Matheus Rubeus, Bernardus Boxius, Leonardus Boxius, Stephanus Girbaldus, Baptinus Iancherius, Benedictus Rolandus, Iacobus Iancherius, Paulus Iancherius, Gabriel Iancherius, Antonius Andracus, Iacobus Rolandus, Antonius Bentia, Iohannes Franciscus Viraielus, Vincentius Conradus q. Iohannis
 
Volentes debitum fidelitatis iuramentum subire et omnia et singula facere et adimplere ad que virtute dicte translationis dominii quomodolibet tenentur omni meliori modo iure via et forma quibus melius et validius potuerunt et possunt. Sponte et ex eorum et cuiuslibet ipsorum certa scientia et nullo iuris vel facti erroris ducti seu modo aliquo circunvecti tam per se se particulariter et singulatim qam etiam in universo et etiam per heredes et successores eorum et cuiuslibet ipsorum tam in universo quam in particulari obligando promisserunt et solenniter convenerunt in prenominato spectabili domino Matheo commissario ante dicto et ad cautellam nobis notariis infrascriptis uti personis pubblis officio pubblico stipulantibus et recipientibus nomine et vice dictorum dominorum protectorum comperarum Sancti Georgii comunis Ianue ac dictarum comperarum et suorum successorum. In officio atque iuraverunt ad Sancta Dei Evangelia tactis corporaliter scripturis manibus impositis super missale delato ipsis et cuilibet eorum iuramento per nos notarios infrascriptos demandato dicti domini commissarii in presentia testium infrascriptorum. Quorum ipsi et quilibet ipsorum ac eorum et cuiuslibet ipsorum herdes et successores de cetero erunt boni et fideles ac legales subditi et homines ac vassali magnificorum dominorum protectorum dictarum comperarum Sancti Georgii. Qui nunc sunt et pro tempore erunt ac succedent in ipso officio ac etiam dictarum comperarum et deinceps parebunt et prompte obedient quibuscumque preceptis mandatis et ordinationibus dictorum dominorum protectorum et successorum suorum in officio. Et quoscunque officiales capitaneos, potestates ac rectores in dicta civitate et loco ac villis ab eisdem dominos protectoribus constituendis sub quovis nomine appellent suscipient ac recipient et eis ut decet obedient iuxta forma ordinationis dictorum dominorum protectorum omni oppositione et exceptione ac contradictione reiectis. Et quod ipsi et quilibet eorum ac eorum et cuiuslibet ipsorum heredes et successores totis viribus defendent honores commodum et utilitates dictorum dominorum protectorum et comperarum predictarum eisdemque prestabunt omne eorum auxilium consilium et favorem et non consentient nec intervenient in aliquo consilio vel actu in quo de aliquo danno vel de decore dictorum dominorum protectorum tractetur imo toto posse impedient et revelabunt dictis dominis protectoribus et eorum successoribus in officio prout melius ac citius fieri poterit et demum ea omnia et singula observabunt et adimplebunt que continentur. In forma nove et veteris fidelitatis et ad que quilibet fidelis et verus vassalus et subditus domino suo teneri possit vel de iure teneatur. Que omnia et singula specialiter et particulariter hic pro expressis habeantur et intelligantur. Renunciantes etc. Que omnia etc. Et iuraverunt etc. Sub pena a iure statuta contra illos subditos et vassalos qui iuramentum fidelitatis quovis modo violare possunt et quacunque alia pena arbitrio dictorum magnificorum dominorum protectorum taxanda ac declaranda. Et sub ipotheca etc. De quibus omnibus et singulis prefatus dominus commissarius petiit per nos notarios subscriptos confici publicum instrumentum ad laude sapientis si opus erit facti tamen et substantia in aliquo non mutata et veritate semper salva. Actum in dicta civiate Vintimilii videlicet super portam ecclesie cathredalis Beate Marie ipsius civitatis anno domini millesimo quingentessimo decimo quarto Indicione secunda die vero dominica decima nona mensis martii post nonas presentibus magistro Gregorio Ioardo q. Dorini cive Ianue et Bartholomeo Scato q. Iohannis de Plebe Teici Albinganensis diocesis ac Bianchino de Specia cavalerio dicte civitatis testibus ad omnia premissa specialiter vocatis et rogatis per nos notarios infrascriptos.
 
Copia
 
S.T. Ego Iohannes Ballauchus q. Petri civis Aureliensis notarius publicus apostolica auctoritate constitutus et curie temporis dicte civitatis cunscriba in premissis omnibus et singulis dum ut premittitur sic agerentur et fierent cum prenominatis testibus presens fui una cum Octaviano Rubeo notario subscripto qui de eis sumpsimus notam ex qua requisiti presens instrumentum fidelitatis in hanc publicam formam parte magnifici domini Mathei commissarii per alienam manum nobis fidam extrahi fecimus prope varias occupationes nostras impeditos et facta debita collatione cum suo originali conforme invento. Ideo hic nos propria manu se se subscripsimus et signis nostris tabellionatus solitis signavimus in fidem ac testimonium omnium et singulorum premissorum in eodem contentorum.
 
Copia
 
S.T. Ego Octavianus Rubeus q. Gulliermi etiam civis Vintimilii notariusque publicus etiam apostolica auctoritate constitutus dicteque curie conscriba in premissis omnibus et singulis dum ut premittitur sic agerentur et fierent cum prenominatis testibus presens fui una cum prenominato magistro Iohanne Ballaucho notario. Qui de eis notam sumpsimus ex qua requisiti presens instrumentum fideliatatis in hanc publicam formam parte magnifici domini commissarii per alienam manum nobis fidam extrahi fecimus per varias occupationes nostras impeditos et facta collatione digna cum suo originali ut supra quo conforme invento. Iedo hic me propria manu subscripsi et signo mei tabellionatus solitus signavi in fidem ac testimonium omnium et singulorum premissorum in eodem contentorum.
 
Anno indictione et mense quibus supra. Die vero vigesima octava mensis martii supravenerunt infrascripti et constituti coram prefato domino Matheo commissario etiam corporaliter tactis scripturis iuraverunt et promisserunt in omnibus et per omnia prout in instrumento infrascripto. Etiam sub pena in eo contenta. De quibus etc. testes rogati ut supra et quorum nomina et cognomina sunt hec primo Baptinus Aprosius, Ludovicus Iancherius q. Luce, Iohannes Iancherius q. Francisci, Matheus Curtus q. Iohannis, Gulliermus Allavena, Gulliermus Ginus q. Antonii, Christoforus Ansermus q. Francisci, Martinus Rondellus, Stephanus Iancherius q. Therami, Petrus Palanca q. Francisci, Nicolaus Palanca Therami, Bernardus Guiraldus, Sebastianus Rabai, Andreas Berta, Nicolaus Curtus, Iohannes Curtus q. Iacobi, Antonius Iamondus q. Bernardi Iacobus, Sismondus Iaumeti, Iohannes Aprosius Bartholomei, Baptista Aprosius q. Antonii, Rameletus Macarius, Petrus Orengus, Paulus Aicardus, Baptista Curtus, Nicolaus Sicardus, Iofredus da Casali, Georgius Galitia, Iohannes Viarius Salamonis, Carolus Aprosius, Bernardinus Rubeus, Nicolaus Beodi, Baptinus Palanca Iaumeti, Stephanus Macarius Ludovici, Antonius Macarius Baptiste, Galeotus Cazanova, Cesar Aprosius, Stephanus Conte q. Bertole et Angelinus Iancherius.
 
Copia
 
Idem Iohannes Balauchus notarius
Idem Octavianus Rubeus notarius

 
(Archivio di Stato di Genova, Manoscritti Membranacei, n. XXX, Privilegiorum et Contractum 1512 in 1514, carte 119 v.-125 r.; edizione in G. DE MORO, Ventimiglia sotto il Banco di San Giorgio, 1514-1562, Ventimiglia 1991, pp. 179-201; vedi anche F. AMALBERTI, Popolazione e territorio di Soldano nel secolo XVI).

Inizio


Censimento del Banco di San Giorgio (1561)

Nell'anno 1561 viene fatto il primo vero censimento di tutta la popolazione. Sabato 20 settembre 1561 Agostino Pallavicini e Stefano de Franchi commissari generali del Banco di San Giorgio ordinano ai consoli di Ventimiglia e delle ville di fare, entro la sera del giorno successivo: la descrittione de tutte le anime cosi maschi, come femine cosi vecchi come giovani, che sono in ognuna di dette ville casa per casa et fuogo per fuogo, facendo descrittione dell'ettà di coloro che, eccederano vint'anni et de quelli che passeranno sessanta usando in ciò tutta la diligenza possibile.
I risultati di questo censimento si trovano nell'archivio del Banco di San Giorgio e precisamente nella filza n. 332 del cancelliere Giovanni Agostino de Franchi, noi qui ci limitiamo a trascrivere la parte relativa a Soldano.

 

Censiomento pagina 1 Censiomento pagina 2 Censiomento pagina 3 Censiomento pagina 4
Archivio di Stato di Genova, Banco di S. Giorgio, Cancellieri, n. 332, Gio. Agostino de Franchi (1561).

 

Agostino Pallavicino e Stefano De Franchi Commissari Generali etc.
S'ordina e si comanda a voi Consoli delle Ville di Vintimiglia et di ogniuna di quelle respettivamenti che per tutto domani che serà domenica XXI di settembre debbiate haver fatto la descrittione de tutte le anime così maschi, come femine così vecchi come giovani, che sono in ognuna di dette ville casa per casa et fuogo per fuogo, facendo descrittione dell'ettà di coloro che eccederano vent'anni et de quelli che passeranno sessanta usando in ciò tutta la diligenza possibile perché così è nostra volontà per quanto tenete cara la gratia nostra, la quale descrittione poi ne presentarete.
In li atti del nobile Giovanni Agostino de Franchi Cancellario.
 
Numero delli homini della villa dil Soldano datta per il consulo di detta villa
 
Questi sono li homini de vinti ani in su
 
Bertomei Sordan, Micheroso Sordan, Loixe Sordan, Luco Sordan, Ioane Sordan, Dome Sordan, Loixe Sordan, Filipo Sordan, Iachemo Anfoso, Bertomei Amarberto, Filipo Conte, Nicheroso Conte, Vinse Sordan, Iachemo Anfoso, Michi Amarberto, Io. Maria Anfoso, Bertomei Anfoso, Ansaldo Anfoso, M. Saneto Amarberto, Michi Amarberto, M. Lucho Amarberto, Berna Amarberto, Franse Conte, Petro Macario, Loixe Amarberto, Dome Amarberto, Andrea Amarberto, Franse Amarberto, Bate Conte, Gerian Sordan, Bertomei Conte, Andrea Conte, Perin Amarberto, Iachemo Conte, Peiro Gio. Conte, Peiro Antonio Conte, Steva Amarberto, Antonio Amarberto, Steva Sordan, Anton Sordan, Anton Sordan, Micheroso Sordan
 
Questi sono lo numero de le femene e de li homini picoli
 
Caterina Sordana, Iaone Sordan, Antonio Sordan, Michi Sordan, Peirina Sordana, Mariora Sordana, Domenegina Sordana, Ioane Sordan, Iachomina Sordana, Ianina Sordana, Bastestina Sordana, Antonio Sorda, Iaira Sorda, Antonina Sordana, Antonio Sordan, Iaira Sordana, Lechina Sordana, Ioane Sordan, Lechina Sordana, Iachomina Sordana, Iachemo Sordan, Iachomina Anfoso, Simo Anfoso, Ianina Fosa, Ianina Sordana, Mariora Sordana, Saneto Sordan, Andrea Sordan, Peirina Amarberta, Filipo Amarberto, Saneto Amarberto, Stevani Amarberto, Loixe Amarberto, Iachemo Conte, Petro Conte, Ianina Sordana, Maria Sordana, Petro Sordan, Iachomina Anfosa, Senevrina Anfosa, Domenegina Anfosa, Caterina Anfosa, Peirina Anfosa, Antonio Anfoso, Io. Anfoso, Caterina Amarberta, Petro Antonio Amarberto, Io. Amarberto, Iachomina Anfosa, Iachomina Anfosa, Senevrina Anfosa, Caterina Anfosa, Madarena Anfosa, Franseschina Amarberta, Batestina Amarberta, Iachomina Amarberta, Bastestina Amarberta, Berna Amarberto, Batola Amarberta, Bate Amarberto, Loisina Amarberta, Marieta Amarberta, Bastestina Conte, Antonio Conte, Iachomina Conte, Berna Macario, Domenegina Macaria, Caterina Macaria, Mariora Amarberta, Angereta Amarberta, Peiro Amarberto, Domenegina Amarberta, Ianina Amarberta, Senevrina Amarberta, Maria Amarberta, Madarena Amarberta, Lechina Amarberta, Loisina Amarberta, Saneto Amarberto, Peirina Amarberta, Iacomina Amarberta, Anton Amarberto, Antorina Conta, Tomaina Conta, Iacomina Conta, Batina Sordana, Batola Conta, Iacomina Conta, Ianina Conta, Batestina Amarberta, Iacomina Amarberta, Caterina Sordana, Maria Sordana, Batestina Amarberta, Loizin Amarberto, Marieta Amarberta, Michi Amarberto, Caterina Conta, Iacomina Conta, Iacomina Conta, Filipo Conte, Angeleta Conta, Iacomina Conta, Anto Conte, Lorensa Amarberta, Francescina Amarberta, Mariora Amarberta, Bastestina Amarberta, Francescina Sordana, Maria Sordana, Lechina Sordana, Bertomei Sordan, Bertomei Sordan, Io. Antonio Sordan, Caterina Sordana, Antorina Sordana
 
p. Iacobus Sordanus scrisit

 
(Archivio di Stato di Genova, Banco di S. Giorgio, Cancellieri, n. 332, Gio. Agostino de Franchi (1561); vedi anche F. AMALBERTI, Popolazione e territorio di Soldano nel secolo XVI).

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Ordine [per le fortificazioni di Soldano] (1626)

Nei dieci anni che vanno dal 1624 al 1634 Soldano, paese di "confine" tra la Repubblica di Genova e il Ducato di Savoia(¹), si trova in zona di guerra. Tutto inizia con la disputa tra Genova e i Savoia per il possesso del feudo di Zuccarello; in poco tempo il conflitto si estende a tutta la Liguria occidentale da Genova a Ventimiglia e coinvolge anche due potenze a livello mondiale: la Francia alleata dei Savoia e la Spagna alleata di Genova.
Nella prima metà del 1625 le truppe Franco-Piemontesi invadono la Liguria occidentale, a luglio tutta la zona tra Loano e Ventimiglia è occupata, nei mesi seguenti c'è un contrattacco dell'esercito Ispano-Genovese che riconquista i territori invasi e occupa anche Oneglia, Ormea e Pigna(²).
Dalla fine del 1625 fino alla sottoscrizione dell'accordo di pace, firmato a Como il 5 luglio 1634, permane una situazione di "tregua armata" durante la quale non mancano episodi bellici che rischiano di riaccendere il conflitto come, ad esempio, il tentativo dei Savoini di assalire Triora o il saccheggio di Buggio da parte dei mercenari Genovesi all'inizio del 1627. Soldano, con Perinaldo a nord e Dolceacqua a ovest, in caso di attacco da parte dei Franco-Piemontesi resta uno dei paesi più esposti. Dal tenore dell'atto sembra che il colonnello delle milizie e il commissario della città di Ventimiglia, che il 5 gennaio 1626 passano in rassegna le difese del paese, temano in attacco imminente: entro tre giorni Soldano dovrà essere trasformato in una "fortezza" inespugnabile.
Ordinano pertanto che un'anta della porta nord venga murata, che l'altra anta venga provvista di un'adeguata serratura, che dietro l'anta murata si tenga una quantità di pietre necessarie a murare quella rimasta aperta e che all'interno della porta si faccia un "rastrello". La porta sud invece dovrà essere interamente murata lasciando solamente le feritoie per poter sparare con gli archibugi (archibugiere). Allo stesso modo dovranno essere murate tutte le porte che si trovano sul lato est della "fortezza" (nella strada della canonica), mentre le finestre che si trovano ai piani inferiori, sia dal lato est che da quello ovest (verso il valone) dovranno essere provviste di grate di ferro. Sulle terrazze di Ludovico Conte e Giovanni Soldano si dovranno fare parapetti con le archibugiere, mentre la stanza di Gio. Conte e Bernardo Conte, suo zio, costruite pochi anni prima sopra la strada, dovranno essere demolite, il tutto entro tre giorni. Per eseguire tali lavori concedono agli abitanti di Soldano il permesso di prendere calce ed altri materiali da costruzione ove saranno.
Infine impongono a Gio. Soldano (sergente) e Bernardo Conte (console) di far fare due squadre di sentinelle, di sei soldati per ognuna, una per il paese e l'altra per la campagna, che in caso di pericolo avranno la facoltà di costringere le persone che sono al di fuori del paese a rientrare all'interno della "fortezza".

 
(¹) Ricordiamo che Perinaldo, Dolceacqua, Apricale, Isolabona e Pigna facevano parte del Ducato di Savoia.
 
(²) Per un approfondimento sui fatti del 1624-1634 si rimanda a: G. CASANOVA, La Liguria occidentale e l'invasione Franco-Piemontese del 1625, Genova 1983.

 

Ordine 1 Ordine 2 Porta nord Porta sud
Sezione di Archivio di Stato di Ventimiglia,
Archivio Notarile, Notaio Simone Croese,
filza 357, atto n. 214.
Soldano
Porta nord
Soldano
Porta sud

Ordine
+ 1626 giorno di lunedì cinque di Genaro nella villa del Soldano
Il signor Michele Odino collonello delle militie della città di Vintimiglia mandato a visitare detta villa del Soldano dall'Illustrissimo Signor Benedetto Spinola commissario in detta città ha imposto et ordinato alli consoli di detto loco cioè Antonio Anfosio q. Gio. Maria e Bernardo Conte console q. Filippo presenti e che hanno sentito li infrascritti ordini publicati per me notaro infrascritto. E prima visitando le porte del commune di detta villa ha ordinato che la avra della prima porta remanente verso montagna si muri e che all'altra segli facci mettere la chiavatura col suo ferro e che dietro detta avra murata se li riponghino pietre assai per murare detta avra di porta che resta aperta facendo il bisogno, e che poi apresso detta porta di dentro segli faci un rastello di legno, che all'altra porta del commune di dentro segli faci parimente un altro rastello che la porta del commune verso marina si muri tutta a malta e calcina con archibugiere, che si facino murare a malta e calcina le porte che sono nella stradda della canonica cioè di Bartolomeo Conte q. Andrea e di Antonio Anfoso q. Gio. Maria, che sopra la terracia di Lodovico Conte di Michele segli faci allo intorno un parapetto con sue archibugiere, parimenti si faci un parapetto alla terracia di magistro Gio. Soldano, che alla finestra di Bartolomeo Conte seli poni una graiglia, che le fenestre piccole inferiori che restano di particolari verso il valone si chiudino con la porta di Antonio Anfoso q. Gio. Maria, che la stanza di Gio. Conte q. Pietro e di Bernardo Conte suo zio che restano sopra la stradda fabricate da pochi anni in qua si debbano giettar a terra a segno che restino le case separate l'une dalle altre per diffessa di detto loco e questo fra tre giorni con facoltà di poter riccorere a detto Illustrissimo Signor commissario e fare poi a quello sarà da Signorie Illustrissime ordinato et dando finalmente autorità a detti consoli di poter riparare e far riparare in altri lochi dove meglio a loro parrà espediente e bisogno e comandare a particolari con quelle pene arbitrarie a Signorie Illustrissime, e di poter pigliare le calcine e altro per dette fabbriche ove saranno, dando poi sodisfatione a chi di raggione. Imponendo a detti consoli presenti che debbano esseguire e far esseguire quanto prima li sudetti ordini sotto pene arbitrarie a detto Illustrissimo Signor Commissario quali ordini sono statti ricevuti e publicati e intimati a detti consoli alla presenza di maestro Pietro Laura e maestro Bartolomeo Biamonte di Sangiassio testimoni a ciò rogati per me Simone Crovesio notaro di ordine del sudetto signor Collonello.
 
+ a di detto nella villa di San Biaggio.
 
Detto signor Collonello ha imposto a maestro Gio. Soldano sargente et a Bernardo Conte uno de Consoli che debbano far fare doe sentinelle di sei soldati per ogni una, una nella villa e l'altra alla campagna, e che sotto pene urgenti et arbitrarie al sudetto Illustrissimo Signor Commissario astrengino li habitanti fuori di detta terra capitando l'occasione far tirarli dentro e così per me detto notaro si è intimato a bocca personalmente alli sudetti sargente e console presenti et testi sudetti.

 
(Sezione di Archivio di Stato di Ventimiglia, notaio Simone Croese, filza 357, atto n. 214).
Ringrazio Lorenzo Rossi che mi ha segnalato il documento.

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Richiesta per la ricostruzione della chiesa di S. Mauro (1640)

Il 9 giugno 1640 Giovanni Soldano, procuratore degli uomini di Soldano, chiede al vescovo di Ventimiglia il permesso di poter ricostruire la chiesa della Madonna della Neve e dei santi Mauro e Carlo (de novo fundare et erigere capellam seu oratorium ad honorem seu sub titulo Beate Marie ad Nives ac sanctorum Mauri et Caroli), permesso che viene accordato dal vescovo a condizione che la cappella sia dotata, in perpetuo, di arredi e suppellettili necessari.
Da tale documento possiamo dedurre che la cappella edificata, come recita l'epigrafe(¹), in secoli remoti, a metà del Seicento fosse talmente malandata da dover essere ricostruita. I lavori di ricostruzione procedono celermente e nel 1642, a meno di due anni dalla richiesta, sono terminati e chiesa è “decorata” col grande quadro raffigurante la Madonna della Neve con San Carlo e San Mauro, che possiamo vedere ancora oggi sopra l'altare.

 
(¹) D.O.M. / HÆC ECCLESIA SANCTÆ MARIÆ VIRGINIS AD NIVES / ET SANCTO MAURO ABATE IN REMOTIS SÆCULIS EX/TRUCTA ET DICATA. ANNO MDCXLII NOVA ICONE
DECORABATUR. INSTAURATA FUIT ANNO / MDCCXXX ET ITERUM ANNO MDCCCLXXXIX / PETRUS ROSSI PAROCHUS PINXIT.
(Questa chiesa fu edificata in secoli remoti e dedicata alla Madonna della Neve e a San Mauro abate. L'anno 1642 fu decorata con una nuova icona (quadro). Restaurata l'anno 1730 e nuovamente nell'anno 1889, Pietro Rossi parroco dipinse.)

 

Richiesta per la ricostruzione La chiesa di San Mauro La chiesa di San Mauro
Richiesta per la ricostruzione
Archivio Curia Vescovile di Ventimiglia - Diversorum, filza 22
Epigrafe dipinta da don Gio. Pietro Rossi che ricorda la ricostruzione della chiesa Pala dell'altare con San Carlo
Borromeo, la Madonna della
Neve e San Mauro abate

+ 1640 die sabbati VIIII iunii in vesperis in palatio episcopale Vintimilii etc.
 
Coram Perillustri et Magnifico Reverendo domino Dominico Lavagnino canonico et vicario generale Illustrissimi et Reverendissimi domini episcopi vintimiliensi personaliter comparvit magister Ioannes Soldanus q. Bartolomei de loco Soldani uti procurator et eo nomine universitatis et hominum dicti loci vigore procure recepte per dominum Simonem Crovesium notarium sub die 29 maii presenti predicti vigore cuius ad infrascripta habet specialem bailiam et facultatem prout ego notarius et cancellarius vidi et legi et facto exposuit quod universitas predicta cupit in territorio dicti loci de novo fundare et erigere capellam seu oratorium ad honorem seu sub titulo Beate Marie ad Nives ac sanctorum Mauri et Caroli et ideo licentia de ea erigenda sibi concedi requisivit et ita ac omni alio meliori modo etc.
Qui prefatus Perillustri et Magnifico Reverendo dominus vicarius sedens etc. audita requisitione predicta et viso mandato dicte procure ac promissione in ea facta per dictos homines de providendo perpetuis temporibus dicte capelle de necessariis ad usum altaris tam de suppelectilibus quam de aliis quibuscumque et quod dictus magister Ioannes dicto nomine pariter promisit de providendo perpetuis temporibus de necessariis ad usum altaris predicti etc. et demum visis videndis etc. omni meliori modo etc.
Videlicet quia licentiam ut supra de novo erigendi dictum oratorium sive capellam sub titulo Beate Marie ad Nives et sanctorum Mauri et Caroli requisitam per dictum magistrum Ioannem dicto nomine concessit et concedit et ita etc.
Presente dicto magistro Ioanne dicto nomine et acceptante etc.
Et presentibus testibus magistro Bartolomeo Biamonte q. Iacobi et Ioanne Baptista Amalberto magistri Petri ad predicta vocatis et rogatis.

 
(Archivio Curia Vescovile di Ventimiglia - Diversorum, filza 22).
Ringrazio Giuliano Magoni Rossi che mi ha segnalato il documento.

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Testamento di Giovanni Bartolomeo Soldano (3 novembre 1754)

Giovanni Bartolomeo Soldano era un uomo facoltoso e senza eredi che, con testamento del 3 novembre 1754, aveva legato al parroco pro tempore diversi suoi beni con la clausola che lo stesso, con i proventi dei beni, dovesse insegnasse a leggere e scrivere ai ragazzi del paese.
Grazie a lui si istituisce così un servizio di alfabetizzazione di base per i ragazzi del paese fino ad allora sprovvisto di scuole. Il servizio scolastico, secondo quanto disposto da Giovanni Bartolomeo, inizierà solo dopo la morte della sua vedova Francesca Maria (avvenuta il 14 luglio 1775) e quindi dall'anno scolastico 1775 (il 15 ottobre).
Nel periodo della Repubblica Ligure (1797-1805) ci sarà un tentativo di trasferire il legato dal parroco di Soldano alla nuova figura di maestro istituita dalla Repubblica, al fine di assicurare (in mancanza di altre risorse in loco) l'istruzione pubblica. La decisione è fortemente avversata dalla popolazione; tre notabili del paese inoltrano un'istanza al Direttorio Esecutivo a Genova nella quale si legge:
«Vi serva per altro che per questa novità il Paese vive in generale molto disgustato, pensando che ove mai andasse avanti la volontà del Commissario [della Giurisdizione delle Palme, di trasferire il legato], converrebbe che gli abitanti andassero ad udir la Messa, e prendere il pascolo spirituale dalli querci, o dalli pini, di che più che d'altro abbonda il loro scarso territorio»(¹).
Il documento benché citato in vari articoli(²) non è mai stato pubblicato integralmente lo trascriviamo quindi per chi fosse interessato a conoscerlo nella sua interezza.

 
(¹) G. CASARINO, Tra "alfabeti" e percorsi scolastici: formazione individuale ed acculturazione nella Liguria moderna, in «Atti della Società Ligure di Storia Patria», n.s. XLV/1 (2005), pp.96-97.
 
(²) F. AMALBERTI, Notizie storiche sull'abitato di Soldano, in "La Riviera dei Fiori", XXVIII (1984), n. 1-2, pp. 33-44; G. CASARINO, Tra "alfabeti" e percorsi scolastici cit.; F. AMALBERTI, La scuola a Ventimiglia tra '400 e '500, in «Intemelion», 12 (2006).

 

Testamento 1 Testamento 2 Testamento 3
Sezione di Archivio di Stato di Ventimiglia, Archivio Notarile,
Notaio Giuseppe Agostino De Rossi, filza 372, atto n. 54.
Testamento di Giovanni Bartolomeo Soldano, a destra particolare relativo alla scuola.

 

Testamentum
1754. 3. Novembre
 
Nel Nome del Signor Iddio sia sempre ecc.
Gio. Bartolomeo Soldano fù Pietro sano per la Dio grazia, di mente senso loquella, vista, udito, et inteletto, et in sua buona sana e perfetta memoria essistente, abbenché al presente giacente à letto aggravato da infermità corporale, sapendo non essere al mondo cosa più certa della morte, ne più incerta dell'ora di quella; il che attentamente considerando, e volendo prima di morire fare il suo testamento, affine di non morire ab intestato; perciò per il presente suo noncupativo testamento qual dicesi senza scritti ha disposto e dispone di se, e suoi beni in tutto, come in appresso ecc.
Primieramente ogni volta e quando si compiacerà Signore Dio misericordioso chiamarlo da questa all'altra vita, ora per all'ora ha raccomandato e raccomanda l'anima sua all'Altissimo Creatore Padre Figlio e Spirito Santo, alla Beatissima sempre Vergine Maria al suo Santo Angelo Custode, a suoi Santi Avvocati, ed a tutta la Corte Celeste ecc.
Il suo corpo fatto che sarà cadavere vuole sii sepellito nella chiesa parochiale del presente luogo con quell'accompagnamento e fonzioni, che meglio parrà e piacerà all'infrascritta sua erede usufruttuaria, lasciando a tale effetto alla detta chiesa un capitale di lire cinquanta, che devono gli eredi del fù Gio. Steffano Anfosso q. Bernardino del presente luogo come per instrumento rogato dall'ora fù signor Gio. Batta Lamberto notaro, la copia del quale esso testatore dice essere nella sua cassa, quale doverà rimettersi dalla detta et infrascritta sua erede usufruttuaria alla sudetta chiesa ò sia in mani del Reverendo Paroco ecc.
Item lascia per l'anima sua, et in remissione de suoi peccati lire cento da farsele celebrare tante messe dalla detta et infrascritta sua erede usufruttuaria fra il termine d'un'anno dal giorno doppo la sua morte ecc.
Item lascia alla quattro Opere Pie della Serenissima Repubblica di Genova soldi cinque per ogn'una per una sol volta tanto ecc.
Item ha legato e lega al Reverendo Paroco pro tempore del presente luogo (con che però celebri ogni anno trenta messe cantate per l'anima sua, e di più debba far la scuola alli ragazzi insegnandole con carità a legere e scrivere, et un pocco d'abbaco) l'infrascitti beni, cioè l'annuo censo si ricaverà dalli medemi e primo un pezzo di terra chiamato Follavino cominciando sotto la strada sino in piedi inclusovi però la fontana, e pozzo, che resta sopra la strada, della quale non possano li suoi eredi in modo alcuno servirsene ad esclusione che per bevere, anziché, quando mai la detta fontana venisse meno, in tal caso vuole detto testatore, che li affittavoli possino rimodernare li acquedotti, con che però spianino la terra, che averanno ricavata nella portione spettante all'infrascritti suoi eredi ecc.
Item altra fascia con la casa attigua chiamata lo Sacrato ecc.
Item altra fascia olivata chiamata li Colari ecc.
Item altra chiamata lo Colareo con li due boschi attigui ecc.
Item altro pezzo di terra diviso in due parti chiamato la Carcheira con stale et un bosco chiamato Bramosa aggregato di pini grandi a cui confina in testa heredi di Pietro Antonio Amalberto, in piedi Gio. Simone Maccario del luogo di San Biaggio verso monti in parte terra remanente, et in parte San Mauro ecc.
Item altro bosco chiamato pure Carcheira attinente alla detta terra, cioè verso mare ecc.
Item un fascia chiamata lai Porzì a cui confina in testa Bartolomeo Anfosso di Bernardino, in piedi il fossato, verso monti Pietr'Antonio Anfosso q. Pietro, e verso mare li eredi del fù Antonio Maria Gullielmi ecc.
Item altra fascia chiamati li Masci comprata da Bartolomeo Conte ecc.
Item altra pure chiamata li Masci tra mezzo delle quali due fascie evi Gio. Battista Maccario q. Bernardino ecc.
Item la casa, dove al presente habita detto testatore ecc.
Quali respetivi beni e casa, come sopra legati, si doveranno da Magnifici Consoli e Priori pro tempore della Magnifica Università del presente luogo col consenso però dell'Illustrissimo signor Capitano pro tempore di Vintimiglia affittare col maggior vantaggio possibile, e l'annuo reddito, che se ne riccaverà, rimetterlo in mani del sudetto Reverendo Paroco pro tempore; et in caso li affittavoli non pagassero ogni anno, ò almeno di due in due anni li frutti decorsi, suplica allora l'Illustrissimo signor Capitano pro tempore à voler provedere di pronta e sommaria Giustizia sudetto Reverendo Paroco, acciò sii sodisfatto senza far spese, come è la sua intentione ecc.
Dichiarando però detto testatore che il detto legato non debba aver luogo se non doppo la morte di Maria Francesca sua consorte ecc.
Del restante poi d'ogni e singoli suoi beni mobili, immobili, ragioni, azioni gius, e pretentioni ed ogni altra cosa à detto testatore spettante, et appartenente, e che in l'avenire le possa spettare, e appartenere ne ha instituito, et instituisce sua erede usufruttuaria universale, e di sua propria bocca hà nominato e nomina Maria Francesca sua dilettissima consorte sua vita naturale durante però solamente, con che di quello le sopravanzerà, gliene debba far celebrare tante Messe per l'anima sua; et in caso si trovasse in qualche estremo bisogno, possi la stessa disponersi della sua eredità sino alla somma di lire trecento, per che cosi ecc.
Eredi proprietarii proprietarii (sic) poi hà instituito, et instituisce, e di sua propria bocca ha nominato, e nomina il chierico Gio. e Gio. Bartolomeo fratelli Soldani di Gio. Battista soli et in solidum con che però le debbano far celebrare dodeci messe per ogniuno, e che non possino vendere ne impegnare detta sua eredità, ma che debba andare d'uno in l'altro in linea però sempre masculina della casa Soldana e questa è ecc.
Cassando, e revocando ecc.
Delle quali cose tutte ecc.
Me Giuseppe Agostino Rossi notaro
Fatto nel luogo del Soldano, cioè nella stanza cubiculare d'esso testatore l'anno dalla natività di Nostro Signore Giesù Cristo mille settecento cinquantaquattro, giorno di domenica trè del mese di novembre alla mattina essendovi presenti per testimonii il signor Bernardino Amalberto q. Pietro Antonio, Gio. Battista Marino q. Gio. Maria, Antonio Soldano di Gio. Battista, Agostino e Valentino fratelli Anfossi q. Gio. Battista à quanto sopra chiamati e pregati ecc.
Rossi Notaio

 
(Sezione di Archivio di Stato di Ventimiglia, notaio De Rossi Giuseppe Agostino, filza 372, atto n. 34).

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Censimento del 1777

Nell'anno 1777 viene fatto un censimento di tutti e paesi e le parrocchie della Liguria. In realtà non si tratta di un vero e proprio censimento in quanto all'epoca non era ancora stato istituito lo stato civile (introdotto da Napoleone all'inizio dell'Ottocento). Quando lo Stato (come in questo caso) aveva bisogno di sapere il numero di abitanti di un paese, o di una intera regione, si rivolgeva ai parroci che erano gli unici a poterli fornire in quanto, a partire dal concilio di Trento (1545-1563), avevano l'obbligo di tenere appositi libri canonici per registrare nascite, matrimoni e morti. L'accuratezza delle risposte dipende dai singoli parroci che, per i nostri paesi, si limitano a fornire uno stringato resoconto, mentre alcuni parroci dei paesi limitrofi danno anche un dettagliato elenco della popolazione, famiglia per famiglia con nomi e cognomi. Ecco quindi i dati di Soldano e dei paesi degli Otto Luoghi.
Dal riepilogo delle 41 parrocchie della diocesi si vede che Ventimiglia nel 1777 aveva 3080 abitanti, mentre fra i paesi degli Otto Luoghi il più popoloso era Camporosso con 1034 abitanti seguito nell'ordine da: Bordighera (858 abitanti), Vallebona (664 abitanti), San Biagio (495 abitanti), Vallecrosia (467 abitanti), Borghetto (276 abitanti), Soldano (257 abitanti) e Sasso (132 abitanti).
Nell'elenco i parroci fanno una divisione tra le persone che hanno già ricevuto la prima comunione e i ragazzi che non hanno ancora ricevuto la prima comunione. Da questo elenco emerge che la popolazione è molto giovane, i ragazzi che non hanno ancora ricevuto la prima comunione (quindi al di sotto dei 10-12 anni) sono mediamente un terzo della popolazione e vanno dal minimo di Bordighera (27,%) per arrivare fin quasi al 40% di Vallebona (39,5%) e Camporosso (39,7%).

 

Censimento 1777 Censimento 1777
A sinistra: nota del parroco di Soldano che comunica il numero degli abitanti.
A destra: riepilogo degli abitanti delle 41 parrocchie della diocesi di Ventimiglia.
(Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto, n. 1428)

 

1777 addi 5 aprile nel Soldano
 
Io infrascrito Giovanni Soldano prevosto della parrochiale sotto il titolo di San Giovanni Battista del luogo del Soldano diocesi di Ventimiglia facio piena ed indubitata fede aver fatto lo stato dell'anime sogette alla detta mia parrochia che da comunione sono n. 171, di ragazzi n. 86, e trà tutti n. 257.
In fede di che mi sottoscrivo Giovanni Soldano prevosto

 
(Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto, n. 1428).

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